Aria di rivoluzione in dirigenza: via Antonello e non solo? Un obiettivo smentisce

Aria di rivoluzione in dirigenza: via Antonello e non solo? Un obiettivo smentisceTUTTOmercatoWEB.com
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di Marco Corradi

Una rivoluzione silente, ma neanche troppo. Al termine della stagione Oaktree completerà la transizione mettendo mano alla dirigenza dell'Inter, che potrebbe subire un processo di rebuilding. Il profilo maggiormente in bilico è quello di Alessandro Antonello, CEO Corporate nerazzurro e uomo dei conti, chiamato sia a gestire la parte finanziaria che le spinose questioni legate allo stadio e alle sponsorizzazioni. Nel suo futuro potrebbe infatti esserci un addio con destinazione-Roma, coi giallorossi che gli hanno proposto il ruolo da plenipotenziario lasciato vacante da Lina Souloukou e lo stanno tentando.

Come abbiamo svelato stamattina, l'ad nerazzurro era regolarmente presente all'assemblea della Lega Serie A ma, al tempo stesso, nei giorni scorsi si è recato a Roma. Ufficialmente per dei dialoghi al Ministero in merito al nuovo San Siro, ma in realtà anche per tastare il terreno con l'ambiente giallorosso. Come potenziale sostituto si era fatto il nome di Alessandro Calvo, dirigente della Juventus che ha collaborato con Marotta a Torino e ha lavorato anche per il Barça, ma proprio il diretto interessato ha smentito: "Non vale neanche la pena di commentare, non c'è nulla di vero su questa voce". 

Antonello, comunque, non sarebbe l'unico profilo in bilico o già avviato verso l'uscita. Oaktree vuole mettere mano all'intera area Corporate e in uscita ci sono altri due profili: Luca Danovaro, Chief Marketing Officer del Club, così come Matteo Pedinotti, dell'area comunicazione - uomo legato a Steven Zhang. I motivi sono due: da un lato la volontà di avere una linea comune sul tema stadio, dall'altro la quella di reagire alle vicende legate agli ultras, che avrebbero molto turbato il fondo statunitense, per la pubblicità negativa al marchio Inter derivata dalla vicenda.