BAR ZILLO - Questioni irrisolte

BAR ZILLO - Questioni irrisolteTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 5 luglio 2023, 12:18Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Alla fine, dopo un tira e molla neanche troppo lungo e ancor meno stressante, il numero settantasette ha salutato tutti quanti trasferendosi in Asia Sud-Occidentale, emulo di Peter O’Toole in una nuova interpretazione che potremmo chiamare Marcelo d’Arabia, senza ovviamente i sette premi Oscar a farne da corona. Certo, non fa piacere ai tifosi dell’Inter e, già che ci siamo tanto più a me, che del croato sono stato tra i primi seguaci allorquando iniziò a insegnare calcio nel nuovo ruolo ritagliatogli da Luciano Spalletti.

Per molti, moltissimi tifosi nerazzurri il ragazzo è stato svenduto, in nome e per conto non si capisce bene di cosa. Da principioanch’io ho avuto questa sensazione, svendita occasionale, di quelle svuoto il magazzino e poi vediamo cosa succede. Peròrenderla così semplice lo trovo esercizio impreciso. Qualcosa, nel rapporto tra Brozovic e la Società, si è decisamente incrinato. Qualcosa, all’interno dello spogliatoio, deve essere capitato. E non credo il solito screzio, il quotidiano, incazzatura momentanea poi tutto passa e siamo di nuovo culo e camicia. No. Faccio fatica a pensare, porca miseria: cosa mai sarà successo ad Appiano Gentile senza che noi se ne sia certi? Perché se vogliamo raccontare di voci e mormorii beh, ne abbiamo sentiti parecchi. Forse un giorno sapremo.

Riparto dalla svendita, lì è la considerazione, la questione di cui si discute. Perché se Marcelo fosse stato ceduto a, che so, trentacinque o quaranta milioni, nessuno avrebbe fiatato. Tuttalpiù qualche mugugno senza troppi strascichi. La domanda, allora, la vera domanda che ciascuno di noi dovrebbe porsi è: per quale motivo la passata stagione, quando il ragazzo era praticamente libero, nessuna grande Società europea ha bussato alla sua porta? E, di conseguenza, per quale motivo oggi Brozo è stato ceduto agli arabi, ad una cifra bassa raccontano i più, senza che nessun grande club europeo si sia messo in mezzo rilanciando, anche di qualche milioncino? La mia sensazione è che noi si abbia una visione molto tifosa dei nostri eroi: li culliamo, li amiamo, li consideriamo. Forse, però, fuori dagli italici confini un ultra trentenne, per quanto forte, facciamo fortissimo, viene vissuto diversamente. Forse. Perché di certo, in questa storia che avevamo capito tutti sarebbe finita così, non c’è nulla.

Alla prossima, avanti l’Effecì.