La crisi (presunta) dell'attacco nerazzurro

La crisi (presunta) dell'attacco nerazzurroTUTTOmercatoWEB.com
martedì 12 novembre 2024, 19:49Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Non è che va tutto bene Madama la Marchesa, ci mancherebbe. Ma, d’altra parte, nemmeno così male come qualche sparuto (mica troppo) gruppo di tifosi della Beneamata pensa, scrive e dice. L’Inter è seconda in campionato, ha vinto otto delle ultime dieci partite, di cui sette in ventitré giorni, roba da matti, è in piena corsa per ottenere la qualificazione diretta agli ottavi della nuova Champions League. Insomma, come dicevamo, non va tutto bene ma nemmeno così male (repetita iuvant). Al di là delle critiche per un’allegra difesa che sembra meno performante dello scorso campionato, per molti aspetti irripetibile – ricorderei anche una certa dose di sfiga, nel calcio la variabile sfiga esiste, inutile cercare di convincermi del contrario – il vero “problema”, sempre seguendo le chiacchiere dei tifosi, del resto siamo o no in un bar, sta nella poca capacità di sfruttare le tante occasioni da gol create dalla squadra. Perché, sotto questo aspetto, chi si occupa di numeri e statistiche ha calcolato che l’Inter costruisce lo stesso numero di situazioni pericolose nell’area avversaria rispetto al campionato della seconda stella. Altro che balle. Ecco allora che, sul banco degli imputati, salgono direttamente gli attaccanti. Tutti, indistintamente. I due titolarissimi - sono titolarissimi, lo sarebbero dappertutto - oggettivamente fuori forma: vorrebbero fare, si sbattono a destra e a sinistra, ma le gambe non rispondono al cervello. Così viene meno la lucidità, fattore determinante. Così, ad esempio, Lautaro non tira di prima da dieci metri per cercare ancora non capisco bene cosa. Così Tikus si intestardisce in uno contro uno pretenziosi e senza successo. E le cosiddette riserve, diciamo ricambi, per molti non sono all’altezza della coppia regina.

Sarà. Però vorrei snocciolare due numeri anch’io. Quindici partite tra campionato e Champions ci raccontano: Lautaro sei gol e quattro assist, Tikus otto gol e cinque assist, Taremi un gol e tre assist, Arnautovic un gol. Per un totale di quindici gol e dodici assist.

Crisi? Forse. I numeri, al contrario, ci raccontano di altro.

Alla prossima.