Sommer e la nuova strigliata alla difesa. Come si può risolvere il problema?

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di Marco Corradi

L'Inter subisce troppi gol. Quello che è un dato di fatto viene costantemente evidenziato anche dai nerazzurri stessi, nelle varie interviste pre e post-gara. Da Alessandro Bastoni a Simone Inzaghi, sono stati numerosi gli "appelli" nerazzurri verso il ritorno alla saracinesca che l'anno scorso aveva subito solo nove reti nel girone d'andata. Gli stessi gol, quest'anno, sono stati incassati in sette gare. Un forte campanello d'allarme per chi punta allo scudetto, evidenziato a più riprese anche da Yann Sommer.

L'Inter subisce troppi gol: cali di concentrazione o disattenzioni di reparto?

Cosa succede alla difesa dell'Inter? Se lo chiedono in molti, dopo un avvio di stagione da oltre una rete subita a partita. Non sono cambiati gli uomini nel reparto arretrato, ma sembra essere cambiato l'atteggiamento. L'Inter, complice una preparazione estiva sui generis per le tante assenze nel momento clou e qualche sprazzo di "pancia piena da scudetto", non difende con la stessa cattiveria agonistica dell'anno scorso. Sono troppe le disattenzioni viste sui campi da gioco della Serie A nelle prime sette giornate, con un'azione-emblema: quella che ha portato al gol Duvan Zapata durante Inter-Torino, coi nerazzurri distratti dopo il raddoppio di Thuram che vanno a subire il 2-1 (a difesa schierata) trenta secondi dopo.

Poca cattiveria, tanti cali di concentrazione e delle disattenzioni di reparto, ma non solo. Come hanno evidenziato giustamente Inzaghi e i protagonisti nerazzurri, il problema va riportato anche alla difesa d'insieme. Tutto il sistema-Inter non gira, con meno aiuto dal centrocampo e troppi spazi lasciati agli avversari nei momenti-clou delle partite. Lo stesso Calhanoglu, non ancora al 100%, sta dando un contributo difensivo diverso rispetto all'anno scorso e appare spesso in apnea, vedi l'azione del 3-2 col Toro. Urge una crescita, fisica e mentale, per tornare ai livelli dello scudetto. Quest'Inter non può permettersi di vivere a marce basse, per il suo calcio offensivo e dispendioso, e deve registrare la difesa. Inzaghi ci ha lavorato nella sosta e spera di vederne i frutti contro Roma, Young Boys e Juventus. Poi, nel 2025, sarà rivoluzione: possono lasciare sia Acerbi che de Vrij.

Difesa Inter, la strigliata di Sommer: "Sbagliamo tanto nelle marcature preventive"

Problemi difensivi, quelli nerazzurri, che erano stati evidenziati da Yann Sommer nelle scorse settimane e vengono ribaditi nell'intervista odierna alla Gazzetta dello Sport: "Perché subiamo tanti gol? La risposta è semplice, e in una parola che ho imparato bene in Italia: “Preventiva”. Non facciamo bene quelle marcature in molte situazioni. È un punto importantissimo, l’anno scorso avevamo sempre ottime preventive quando avevamo la palla, eravamo sempre compatti e ordinati ed era difficile infilarci. Ecco cosa serve per tornare al nostro livello: abbiamo tanta qualità e il gol lo troveremo sempre, ma è tutta la squadra che difensivamente deve fare meglio, essere compatta e ben posizionata se si perde palla. Non c'è un problema d'età. Basterebbe guardare come giocano Micki e Calha, come tutti i difensori da Acerbi e Darmian ma anche me: siamo tutti al top, molto professionali. È normale a volte essere un po’ sotto livello, ma non è colpa dell’età".