Le pagelle di Salisburgo-Inter: Sommer, esordio da dimenticare. Squillo di Correa, Barella delude

Le pagelle di Salisburgo-Inter: Sommer, esordio da dimenticare. Squillo di Correa, Barella deludeTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 10 agosto 2023, 11:45Primo piano
di Yvonne Alessandro

Salisburgo-Inter 3-4

Sommer 4.5 – Un esordio shock. A pochi minuti dall’inizio del match causa un rigore su Konaté, che sbaglia dagli undici metri. Ma un minuto dopo lo svizzero rincara la dose, uscendo senza alcuna logica fuori dai pali e spianando la strada al Salisburgo per la prima rete. Incolpevole invece sui restanti gol subiti, per cui c'era da richiamare la propria difesa.

Darmian 6 – Solita certezza inossidabile. L’unico attento nell’avvio in apnea dei compagni, tenta di mettere una pezza come può alle disattenzioni altrui. Dal 63’ Bisseck 5 – Bocciato. Perde di vista Simic e tenta disperatamente di rincorrerlo, procurando però rigore. Così non va.

De Vrij 5.5 – Fa e disfa. Troppo lento e macchinoso, in ritardo su Konaté che è libero di girovagare in zona Sommer. Sugli sviluppi di un calcio piazzato e grazie alla deviazione goffa di Pavlovic, si ritrova tra i piedi la palla del 2-1 che deposita in rete. La chiusura sull’attaccante nigeriano però spettava a lui. E invece rimane a guardare. Dal 70’ Gosens 6 – Ci mette il suo, ma poco da ravvisare. È sufficiente che gli errori degli ultimi minuti non provengano dalle sue parti.

Bastoni 6 – Inizio disattento. Ha bisogno di qualche minuto di troppo per trovare le misure sugli avversari, ma a lungo andare cresce di livello e rendimento. Chiusure tempestive e minacce sventate: la buona regola del difensore. Dal 87’ Aleksandar Stankovic s.v.

Dumfries 5.5 – Troppo altalenante. Non blocca come dovrebbe l’inserimento di Solet e il gol del 2-2. Ma l’assist di mancino per Correa allo scadere della prima frazione è calibrato al millimetro. Dormita colossale all’avvio di ripresa su Baidoo e 3-3 interamente demerito suo. Al 62’ Cuadrado 6 – Entra con un buon piglio, accompagnando sulla catena di destra ogni assalto finale. Sarà una carta da sfoderare in campionato.

Barella 5 – Brutto impatto sul match. Prima quel retropassaggio a inizio match che mette in difficoltà Sommer e porta all'1-0 degli austriaci. Poi la rete del sorpasso gettata al vento, sparando addosso a Mantl. Prova a rimediare con qualche duello a centrocampo, solo che mancano tempi corretti e uscite pulite. Dal 63’ Frattesi 6.5 – Quando entra in campo è una mina vagante. Inserimenti puntuali, un pericolo vivente. Ha sempre con gli occhi puntati verso la porta. E va a un passo dal gol. Per ora il miglior acquisto dell'Inter.

Calhanoglu 6 – Un fantasma nel primo tempo, si comincia a intravedere nella ripresa. Alcuni smistamenti palla e calci da fermo sono nel suo stile, velenosi e pungenti. Ma deve trovare in fretta lo smalto giusto. Dal 70’ Asllani 6.5 – Questo ragazzo ha voglia, e anche tanta. Un ingresso in campo da ricordare, al punto che confeziona la verticalizzazione oculata per il vincente di Sensi. Merita più spazio.

Mkhitaryan 5.5 – La palla persa a inizio gara costringe Sommer a uscire sui piedi di Konaté, causando rigore. Si salva per l’errore dell’ivoriano dal dischetto. Sradica un paio di palloni utili in mezzo al campo, ma gli manca la lucidità nella gestione delle situazioni. Dal 70' Sensi 7.5 - Match winner. Gli basta un guizzo in verticale, suggerito da Asllani, e con un tocco gelido castiga il Salisburgo e consegna la vittoria alla squadra. 

Dimarco 6.5 – Il passaggio chiave per l’autogol di Pavlovic lo confeziona lui. Solito mancino fatato che fa sognare, a trovare perfettamente i compagni e mettere in apprensione la retroguardia avversaria. Di(s)mash. Dal 92’ Stabile s.v.

Thuram 5.5 – Non c’è intesa con Correa. E senza l’appoggio del Tucu, Marcus non può pensare di sfidare una difesa piazzata da solo. Qualche apertura a premiare gli sbocchi sulle fasce aiutano la squadra, ma nulla di più. Urgono intense sessioni di allenamento. E a maggior ragione serve, come il pane, un vero numero 9. Dal 87’ Lazaro s.v.

Correa 6.5 – Anonimo, fin troppo scolastico per i gusti dell’Inter. Ma con un inserimento dal nulla al termine del primo tempo coglie il suggerimento di Dumfries e insacca il 3-2 di testa. A lungo andare cala, per via della stanchezza. Al 82’ Esposito s.v.

Simone Inzaghi 7 – Altra bella reazione dei suoi ragazzi. Un'amichevole a ritmi decisamente più elevati rispetto alle precedenti: il Salisburgo ha messo alle corde l'Inter per diversi minuti, complice una difesa da redarguire e affinare. Ma la rimonta in extremis è un segnale davvero importante. E come accaduto con il Psg, la squadra non ha perso le speranze. Nel momento più buio, si trova il guizzo vincente. Pescando anche dalla folta panchina.