Le pagelle di Psg-Inter: ancora Frattesi, in Giappone è nata una stella? Cuadrado, altro impatto super

Le pagelle di Psg-Inter: ancora Frattesi, in Giappone è nata una stella? Cuadrado, altro impatto superTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 2 agosto 2023, 13:55Primo piano
di Luca Chiarini

PSG-Inter 1-2

F. Stankovic 6,5 - Test personalità superato brillantemente: buon guizzo sulla girata estemporanea di Asensio, controlla placidamente il radente deboluccio di Fabian Ruiz. E il piede, in impostazione, è piuttosto educato: aspetto tutt'altro che secondario per il suo allenatore. Incolpevole sul gol di Vitinha.

Darmian 6 - Soler ha una brillantezza che, a questo punto della preparazione, ancora non appartiene a buona parte della rosa: l'handicap di partenza è questo, e il giudizio ne tiene conto. In molti casi se la cava con l'esperienza e il senso della posizione, contenendo i danni anche quando l'avversario di turno riesce a sverniciarlo.

Acerbi 6 - Non esce su Vitinha, preoccupato com'è dalla presenza nei suoi paraggi di Soler: quel compito sarebbe forse spettato a Bastoni. Nessun errore marchiano, anche se in un paio d'occasioni opera i suoi rammendi in ritardo. Dal 71' Bisseck 6 - Mai sollecitato: si limita a sorvegliare la sua zona.

Bastoni 5,5 - Paga cara l'indecisione (parlare d'errore sarebbe improprio) che si consuma in una frazione di secondo appena prima della battuta a rete di Vitinha. In affanno per una ventina di minuti, poi riesce a calibrare misure e distanze. Anche nel suo caso, s'attende che la condizione migliori per avere risposte più probanti. Dal 67' De Vrij 6 - In totale controllo nel finale.

Dumfries 6 - La sua gara è un avvicendarsi senza soluzione di continuità di giocate approssimative e superficiali e qualche buon guizzo. Come il resto della truppa, lancia segnali di ripresa dopo venti minuti abbondanti in assoluta apnea. Buona gamba, precisione perfettibile: è il solito refrain. Dal 55' Cuadrado 6,5 - Un altro ingresso da applausi: c'è il suo zampino, in prima battuta, su entrambe le azioni dei gol.

Barella 5,5 - Un po' in ombra: in assenza della solita condizione atletica tracimante (occorrerà del tempo per ripristinarla), non si sottrae alla lotta ma fatica a graffiare con le sue incursioni. Dal 77' Sensi 6,5 - Chiude i giochi con un bell'inserimento.

Calhanoglu 5,5 - Nel primo segmento la sua regia è stritolata dai ritmi ben più elettrici imposti dal Paris Saint-Germain. Poi la gara assume una piega più improntata all'equilibrio e anche lui inizia a dispensare palloni con maggiore frequenza. Nel mezzo, però, anche qualche difficoltà in interdizione riconducibile a una condizione ancora lontana da standard accettabili. Dal 67' Asllani 6 - Dà il là alla transizione in verticale capitalizzata da Sensi: impatto ok.

Mkhitaryan 6 - Un diesel made in Armenia: inizialmente sembra portare con sé le scorie del problemino muscolare smaltito di recente, poi sale in cattedra e regala qualche bella combinazione con i compagni. Dal 55' Frattesi 7 - Inzaghi rientra dal Giappone con una grande certezza: il ragazzo ha tutte le potenzialità per essere un grande protagonista (sin da subito) di questa squadra. Doppio assist per la rimonta finale, incursioni caustiche e spesso illeggibili per la linea opposta. Se il buongiorno si vede dal mattino...

Dimarco 6 - Nei suoi lidi veleggia la premiata ditta Hakimi-Asensio: il meglio (o il peggio, a seconda di come la si guardi) che il PSG abbia oggi da offrire. Nella mezz'ora iniziale mette insieme una manciatina di errori tecnici non da lui, poi alza leggermente il grado di propulsione. Dal 55' Gosens 6 - Meno coinvolto di Cuadrado, ma non commette errori.

Thuram 6 - Qualcosa, oltre la cortina dei carichi di questi giorni, s'intravede: gamba promettente e capacità tecniche di buon livello. Non è Lukaku, ma se messo in condizione di dispiegare la propria velocità in spazi aperti può diventare un'arma funzionale ed efficace nell'idea di calcio del suo tecnico. Dal 55' Correa 6 - Anche lui è coinvolto nell'azione del raddoppio.

Lautaro Martinez 5 - L'intesa con Thuram è da affinare, lui sparacchia con il destro nel primo tempo e combina poco altro. È l'isolamento al quale si assiste in alcuni passaggi della gara che è da evitare con ogni mezzo. Da un suo disimpegno errato ha origine il momentaneo vantaggio del Paris: l'esperienza nipponica, c'è da starne certi, non la conserverà nel cassetto dei ricordi più lieti. Dal 77' Esposito 6,5 - Firma il pari con un destro chirurgico.

Simone Inzaghi 6,5 - Alza il minutaggio dei titolari e 'decide' la gara con la consueta girandola di cambi: ottime risposte da Frattesi e Cuadrado, da coltivare l'asse Lautaro-Thuram. Ma le trame della sua Inter sono ormai riconoscibili. Saluta il Giappone con una vittoria di prestigio: la rosa è incompleta, ma l'intelaiatura tattica è la solida base dalla quale si riparte.