Due addii, un nome in bilico e il jolly Esposito. Inter, come cambia l'attacco?

Jonathan David come grande obiettivo, ma non solo. I rinforzi dell'Inter, in un attacco che cambierà pelle, potrebbero essere due. O, forse, uno e mezzo. Andiamo ad analizzare tutti gli scenari, in un reparto che rischia di essere trasformato alle spalle della coppia Lautaro-Thuram: per Tikus si cercherà il rinnovo, così da cancellare la clausola (85mln) e provare a resistere a ogni singola offerta. Lui e il Toro sono, con Barella e Bastoni (più Dimarco), i veri intoccabili nella rosa nerazzurra.
Arnautovic e Correa ai saluti, Taremi in bilico. Si liberano tre slot?
Partiamo dalle certezze, che non dovrebbero essere scalfite dall'ottimo finale di stagione di Marko Arnautovic, che segna ogni volta che viene schierato da titolare: sia Arna che Correa sono in scadenza e viaggiano verso l'addio a parametro zero. Si libereranno dunque almeno due posti nell'attacco nerazzurro, con un'autentica rivoluzione alle spalle di Thuram e Lautaro, e non è detto che i posti a disposizione non diventino tre. Mehdi Taremi è fortemente in bilico, per i suoi problemi fisici e per quel rendimento zoppicante: tre gol stagionali, uno solo in Serie A. L'iraniano ha servito sei assist, ma i suoi numeri non sono all'altezza della terza punta dell'Inter. Visto il contratto fino al 2027 potrebbe scalare in un ruolo marginale (quarta-quinta punta), oppure salutare dopo un solo anno: le pretendenti, da Turchia e Arabia, non mancano.
David e i suoi fratelli: gli obiettivi per l'attacco
L'Inter dunque dovrà decidere se acquistare uno o due attaccanti e, come dicevamo, molto dipenderà da Taremi. L'eventuale bocciatura completa dell'iraniano, costantemente difesa da Inzaghi, aprirebbe a dei nuovi scenari. Intanto il club ha fatto la sua mossa per Jonathan David, offrendo 5mln/anno fino al 2030: una mossa alla Thuram, volta ad anticipare la concorrenza e assicurarsi il miglior attaccante possibile a parametro zero. La punta del Lille va costantemente in doppia cifra e negli ultimi due anni ha sempre superato le venti reti, con 7 gol in Champions nel 2024/25: averlo come vice-Thuram e alternativa ai titolarissimi sarebbe un lusso, che l'Inter vuole concedersi. In subordine Castro (Bologna) e Krstovic (Lecce), che hanno prezzi più elevati: 40mln per il Torito, 25mln circa per il montenegrino. Sullo sfondo Lorenzo Lucca e altri nomi, che potrebbero riguardare anche delle seconde punte qualora si optasse per il doppio acquisto: quel tipo di giocatore, brevilineo e dribblomane, manca nell'Inter attuale.
I jolly che sono già in casa: quale futuro per Esposito e Valentin Carboni?
Simone Inzaghi vorrebbe cinque punte e, nell'economia della nuova Inter, potrebbero rientrare anche due gioiellini cresciuti in casa. Stiamo parlando di Valentin Carboni e Francesco Pio Esposito, entrambi classe 2005, che sono reduci da due annate diametralmente opposte. L'argentino era andato all'OM per esplodere sotto la guida di Roberto De Zerbi, ma ha giocato poco e si è rotto il crociato in Nazionale. Ora è in lista per la Serie A e sicuramente parteciperà al Mondiale per Club, dove si capirà il suo potenziale contributo e si vedrà se può restare in rosa come quinta punta con un minutaggio e un ruolo "spaccapartite" alla Correa: dentro da trequartista quando si è sotto, titolare alla bisogna o cambio offensivo pre-Champions.
Diverso il discorso per Francesco Pio Esposito, fresco di rinnovo fino al 2030 mentre sta chiudendo la sua annata con lo Spezia. Il roccioso centravanti dell'U21 (7 gol in 11 presenze) ha segnato 14 reti in Serie B e stuzzica moltissimi club italiani. L'Inter avrebbe voluto portarlo al Mondiale per Club da vice dei titolarissimi e valutarlo lì con Inzaghi, ma rischia di doversi arrendere agli Europei U21 e alla voglia di essere protagonista con la Nazionale. Esposito disputerebbe dunque solo il ritiro in prima squadra e, a meno di svolte last-minute, poi partirebbe in prestito verso un club di Serie A. L'Inter chiederà due garanzie: la titolarità e l'assenza di qualsivoglia diritto di riscatto. Sarebbe dunque un prestito secco, per poi tornare nel 2026/27: allora, Pio diventerebbe quantomeno la quarta punta. Proprio per aspettarlo, l'Inter potrebbe dare un altro anno a Taremi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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