Dimarco: "Inzaghi sottovalutato, non so quanti avrebbero reagito come lui. Segreti? Vi dico i miei quando calcio"

Dimarco: "Inzaghi sottovalutato, non so quanti avrebbero reagito come lui. Segreti? Vi dico i miei quando calcio"TUTTOmercatoWEB.com
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di Marta Bonfiglio

Federico Dimarco è il protagonista di 'My Skills', su DAZN, intervistato da Valon Behrami. Durante l'intervista, Dimarco ha parlato di diversi temi legati alla sua Inter e al suo modo di giocare.

Senti di essere uno dei migliori terzini al mondo? 

"Questo ve lo lascio dire a voi perché non mi piace parlare di queste cose. Ci sono tanti terzini in Europa che sono fortissimi e che stanno dimostrando di essere di alto livello. Mi piace confrontarmi perché si può sempre imparare".

Il tuo modo di calciare è speciale. Spiegaci il segreto.

"Uso il collo interno del piede sinistro, è la parte del piede che mi consente di dare la giusta forza per cercare di mettere l'attaccante in condizione di far gol. Un giocatore che ho sempre guardato per tecnica di calcio è Kolarov, mi è sempre piaciuto il suo modo di calciare e di crossare. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui per un un anno. Ho imparato un po' di cose". 

La prima parola che ti viene in mente per Simone Inzaghi?

"E' difficile, posso dire sottovalutato? Perché negli ultimi anni ha vinto tantissimo. Avendo vinto tanto all'esterno veniva messo subito in discussione per una minima sconfitta e lui non ha mai mosso un ciglio ma è sempre stato al suo posto. Lui ha un grosso valore e si merita veramente tanto, non so quanti allenatori avrebbero reagito come lui".

Il modo di giocare.

"Nelle mie caratteristiche non ho il dribbling quindi preferisco saltare l'uomo con un primo controllo o con un uno-due. Mi diverte controllare il pallone di prima sulla corsa, mi piace. Nel nostro calcio sono fondamentali i tempi di gioco: siamo sempre in movimento. È molto, molto divertente il nostro gioco. Penso che si veda anche da fuori quanto ci divertiamo, che stiamo bene tra di noi, in campo lo facciamo vedere".