Zamorano: "Mi rivedo in Lautaro. Se non vince il Pallone d'Oro pazienza, tutti sanno che è tra i migliori"

Zamorano: "Mi rivedo in Lautaro. Se non vince il Pallone d'Oro pazienza, tutti sanno che è tra i migliori"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:19News
di Marta Bonfiglio

L'ex attaccante cileno Ivan Zamorano, che ha militato nell'Inter per quattro stagioni e mezzo dal 1996 al 2001, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport a proposito della super sfida del derby d'Italia. 

Partiamo da Lautaro: merita la top 5 del Pallone d'Oro?

"Che arrivi quinto, quarto o più in alto ancora, non conta molto. Ciò che è importante è il grande nome che si è fatto con merito in tutta Europa: tutti oggi sono d'accordo nel dire che Lautaro sia uno degli attaccanti migliori. Per me è speciale, mi specchio in lui: non solo nei gol, ma ricorda me nel modo in cui lotta. Siamo guerrieri, l'area di rigore è il nostro campo di battaglia".

Nota la stessa fame anche in Thuram?

"Quello che mi colpisce in Marcus è la crescita continua, costante. Non conosciamo dove possa arrivare di questo passo. Ha la dote dei grandi attaccanti, compare in area al momento giusto ed è aiutato da un'enorme forza fisica. È ossigeno puro per la squadra. Io giocavo contro suo padre, ma ormai anche lui, in un ruolo diverso. dà la stessa sicurezza. Lo aiuta giocare con Lautaro, ma il rapporto è reciproco: l'argentino fa il bene del francese e viceversa".

Anche la Juve ha la stessa forza d'urto offensiva?

"Loro hanno cambiato tanto, ma più che i giocatori hanno modificato l'identità, per questo serve tempo. A me Vlahovic piace, anche se è un po' più irregolare degli interisti".