Turchia, Calhanoglu si sfoga: "A chi dice che sono felice, i nostri sogni erano senza limiti ma sono finiti"

Hakan Calhanoglu butta fuori tutto. Dopo le lacrime che hanno solcato il suo volto in campo all'Olympiastadion di Berlino, al triplice fischio dell'arbitro Turpin, per l'eliminazione della sua Turchia contro l'Olanda, il centrocampista dell'Inter ha scritto una lettera su Instagram a tutti i tifosi della Nazionale allenata da Vincenzo Montella che purtroppo ha dovuto fermarsi ai quarti di finale degli Europei. Togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa contro chi ha dubitato della sua reazione al termine del match.

"I nostri sogni erano senza limiti, ma purtroppo, per quanto duramente ci abbiamo provato, questi sogni sono finiti ieri.

Ci siamo messi su questa strada per provare e fargli provare i sentimenti che ci mancavano tanto. Era anche importante ricordare quanto eravamo belli quando ci siamo uniti per raggiungere lo stesso obiettivo.

Penso che lo abbiamo raggiunto come paese. Che questo torneo sia ricordato come una pietra miliare per noi nel futuro. Tutto quello che dobbiamo fare ora è continuare a lavorare insieme e garantire che il calcio turco continui ad esistere nei luoghi che merita.

Grazie mille ai nostri allenatori, a tutta la squadra, ai miei compagni e ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto meravigliosamente in Germania e in casa. Siamo così belli insieme. A chi dice che sono un turco felice".

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