Thuram lancia l'Inter nella stratosfera, Zapata la riporta sulla Terra: è 2-1 al 45'

Un quarto d'ora molto bloccato, un'espulsione che cambia tutto e i due gol di Marcus Thuram. L'Inter era nelle condizioni perfette per controllare la sfida e concedersi qualche rotazione nella ripresa, poi ecco la classica disattenzione difensiva: i nerazzurri si addormentano subito dopo il bis e vengono puniti da Duvan Zapata. Si va così al riposo sul 2-1, contro il Torino, e sorprende la facilità con cui si subisce gol. 

Maripan si fa espellere, Thuram spezza l'equilibrio: Inter in vantaggio

Gara molto bloccata nei primi minuti a San Siro. L'Inter fa girare palla, il Toro del duo Vanoli-Godinho (il primo è squalificato) chiude ogni spazio con Gineitis e Linetty deputati a non far ragionare il centrocampo. Sembra il preludio a un primo tempo soporifero, invece al 19' ecco l'episodio che cambia tutto: piede a martello di Maripan su Thuram e Marcenaro, dopo aver dato inizialmente il giallo, opta per il rosso in seguito a una revisione-VAR. Il Toro non reagisce subito col cambio e l'Inter ne approfitta per portarsi avanti: assist illuminante di Bastoni, testa di Thuram ed è 1-0 al 25'. 

Thuram fa il bis, Zapata accorcia: tutto in un minuto

Da qui in poi l'Inter si piazza stabilmente nella metà campo avversaria, con Thuram ad agire da nove e Lautaro che gli gira attorno. I nerazzurri sfondano regolarmente sulla sinistra e bucano il 4-4-1 granata, con Ché Adams che spesso non rientra come dovrebbe su Dimarco e sui braccetti difensivi. Al 35' ecco il bis di Marcus Thuram, che sublima la sua prestazione con un'altra rete: l'azione è la stessa dell'1-0, ma cambia l'autore del cross che è Acerbi. L'Inter però si distrae, confermando la sua non totale applicazione difensiva in Serie A, e subisce subito gol: Acerbi-Darmian sono i colpevoli e Zapata buca la retroguardia col 2-1 al 36'. Tutto in un minuto, prima dell'assedio finale e della chance per il tris sprecata da Dimarco. Milinkovic-Savic sigilla la sua porta, c'è ancora speranza per un Toro in dieci nonostante l'81% di possesso palla nerazzurro.