Racket delle Curve nei parcheggi di San Siro, l'Inter si difende: "Rapporti interrotti con Kiss&Fly"
Uno dei nodi all'interno della Procura di Milano è la posizione di Inter e Milan nei confronti dei 19 ultras arrestati. I club vengono ritenuti parte lesa e, come spiega il Corriere della Sera, i nerazzurri hanno subito presentato una memoria difensiva per spiegare la propria posizione riguardo ai fatti contestati e alla procedura avviata dalla Procura. L'Inter sostiene di aver agito di concerto con la Digos, che veniva informata di ogni decisione: tra queste anche la comunicazione riguardante l'aumento dei biglietti per la Curva (a 1.500) nella finale di Istanbul.
Chiarimenti anche sul racket dei parcheggi, gestito secondo gli inquirenti dall'indagato Caminiti per conto della CN. L'Inter spiega come, non appena si è appreso della parentela di quest'ultimo col boss della 'Ndrangheta Papandrea, si è arrivati subito all'interruzione dei rapporti con la sua società, la Kiss&Fly. Nessuna agevolazione e/o sottovalutazione del problema e, soprattutto, nessun estremo per il commissariamento del club: è questa la posizione nerazzurra.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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