Prandelli: "L'Atalanta è l'anti-Inter, Gasperini è il suo punto di forza"

Prandelli: "L'Atalanta è l'anti-Inter, Gasperini è il suo punto di forza"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 12 novembre 2024, 10:15News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, l'ex ct Cesare Prandelli scommette sull'Atalanta: "L'anti-Inter è lei. Ogni anno cresce e ormai è stabilmente nel giro delle squadre che si qualificano in Champions. Ma vincere trasmette una convinzione unica e il trionfo in Europa League della scorsa stagione può spingere la squadra di Gasp a sorprendere anche in campionato. La Dea non è la favorita, ma può diventare la mina vagante della lotta scudetto. Gasperini giustamente fa gli scongiuri, però se continua a giocare così…".

Il punto di forza dell’Atalanta nella lotta scudetto?

"Gasp, che è un vero maestro. Gian Piero è molto più che un bravo tecnico, ormai è un manager all’inglese e lavora a Bergamo da anni. La sua escalation all’Atalanta dimostra come sia un vantaggio avere un allenatore determinante anche nelle scelte tecniche. Gasperini migliora i giocatori, a ognuno di loro disegna un ruolo nel quale possano esaltare se stessi e il collettivo. È ora di finirla di parlare di Atalanta soltanto come gioco uomo a uomo: non è neanche vero. I nerazzurri sono aggressivi, ma hanno idee, giocano per costruire e attaccare la profondità".

Se l’Atalanta è la mina vagante e può lottare fino alla fine, chi è la vera favorita per lo scudetto?

"Adesso è difficile stabilirlo, sono tutte attaccate in classifica. Inter, Napoli e Juve hanno qualcosa in più a livello di rosa, ma subito dietro di loro c’è l’Atalanta. Se la Dea mantiene questa convinzione e le altre perdono punti, mai dire mai… Per lo spettacolo e per il calcio italiano sarebbe straordinario arrivare a maggio con sei squadre in due punti come adesso. Oltre a Gasp, grandi complimenti a Palladino e Baroni per quello che stanno facendo con Fiorentina e Lazio. Sono entrambi al primo anno: partire così forte era tutt’altro che scontato".