Pallone d'Oro, oggi Lautaro non vincerà. Ma può vincerlo, in futuro? Numeri e analisi

Pallone d'Oro, oggi Lautaro non vincerà. Ma può vincerlo, in futuro? Numeri e analisiTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:51News
di Daniele Najjar

Questa sera alle 18.45 a Parigi avrà inizio la cerimonia d'assegnazione per il premio individuale più prestigioso nel mondo del calcio, il Pallone d'Oro (segui qui la diretta testuale della premiazione). Presente Lautaro Martinez, così come Calhanoglu, con il primo che sarà fra i primi 5 in ordine d'arrivo come vi abbiamo anticipato nelle scorse settimane

Quello che appare certo comunque è che, comprensibilmente, oggi il capitano nerazzurro non vincerà, perché il premio sembra riservato a Vinicius Jr, o al limite a Rodri. La domanda che sorge spontanea è: in futuro, Lautaro può alzare questo trofeo? E se sì, cosa deve fare in più rispetto alla stagione passata? Forse è il momento sbagliato per porsi la questione, dato che proprio ieri l'argentino non ha certo brillato contro la Juventus, ma i numeri della passata stagione rimangono. 

Nel 2023/24, il Toro ha realizzato 27 gol e 7 assist con l'Inter in 44 partite, alzando Supercoppa Italiana (decisa da un suo gol) e Scudetto (vinto da capocannoniere) in nerazzurro. In estate poi ha fatto 5 gol in 6 presenze con l'Argentina in Copa America (capocannoniere), alzando al cielo il trofeo. Poi ha fatto altri 3 gol in 4 presenze con la Seleccion nelle altre partite disputate nell'arco temporale considerato. Insomma, numeri davvero fantastici: in totale parliamo di 35 gol in 54 partite.

Se fra critica e tifosi si è abbastanza concordi nell'opinione che altri lo meritino anche più di lui però, è perché indubbiamente l'attaccante di Bahia Blanca paga l'arresto agli ottavi di finale in Champions League contro l'Atletico Madrid, dove peraltro è stato fra i giocatori che hanno fallito il proprio calcio di rigore nella lotteria che ha visto gli uomini di Simeone avere la meglio. 

L'impressione è che non si possa escludere che l'argentino possa alzare l'asticella, soprattutto per un motivo: non essendoci più i dittatori Cristiano Ronaldo e Messi, chiunque alle loro spalle può pensare di fare una annata sopra le righe ed essere migliore degli altri grandi giocatori in circolazione. Per fare l'ulteriore step rispetto a quanto già fatto, il 10 nerazzurro dovrà vivere da protagonista la competizione più importante. Tradotto: nell'anno dei Mondiali è la Coppa del Mondo, negli altri la Champions, è questo che conta di più agli occhi di chi vota.

La lista completa dei 30 candidati per il Pallone d'Oro

Jude Bellingham (Real Madrid/Inghilterra)
Hakan Çalhanoğlu (Inter/Turchia)
Dani Carvajal (Real Madrid/Spagna)
Ruben Dias (Manchester City/Portogallo)
Artem Dovbyk (Girona-Roma/Ucraina)
Phil Foden (Manchester City/Inghilterra)
Alejandro Grimaldo (Bayer Leverkusen/Spagna)
Erling Haaland (Manchester City/Norvegia)
Mats Hummels (Borussia Dortmund-Roma/Germania)
Harry Kane (Bayern Monaco/Inghilterra)
Toni Kroos (Real Madrid/Germania)
Ademola Lookman (Atalanta/Nigeria)
Emiliano Martinez (Manchester City/Argentina)
Lautaro Martinez (Inter/Argentina)
Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain-Real Madrid/Francia)
Martin Odegaard (Arsenal/Norvegia)
Dani Olmo (Lipsia-Barcellona/Spagna)
Cole Palmer (Chelsea/Inghilterra)
Declan Rice (Arsenal/Inghilterra
Rodri (Manchester City/Spagna)
Antonio Rudiger (Real Madrid/Germania)
Bukayo Saka (Arsenal/Inghilterra)
William Saliba (Arsenal/Francia)
Federico Valverde (Real Madrid/Uruguay)
Vinicius (Real Madrid/Brasile)
Vitinha (Paris Saint-Germain/Portogallo)
Nico Williams (Athletic Club/Spagna)
Florian Wirtz (Bayer Leverkusen/Germania)
Granit Xhaka (Bayer Leverkusen/Svizzera)
Lamine Yamal (Barcellona/Spagna)