Intanto in Turchia si interrogano: "Abbiamo un gioco adatto a Calhanoglu?"

La Turchia vince e sorprende con il "mostro" Arda Guler, talentino del Real Madrid che si è messo subito in vetrina facendo a pezzi gli avversari georgiani. Nella squadra di Montella che si è presa i riflettori della prima giornata, chi comanda le operazioni è il centrocampista dell'Inter Hakan Calhanoglu, che come al solito ha agito in cabina di regia per dettare i tempi ai suoi in mediana.

E dalla stessa Turchia la stampa si chiede ora se la squadra intorno a lui sia all'altezza di gestire un tipo di gioco adatto alle sue qualità che tanto sono state messe in risalto all'Inter quest'anno. "La Turchia è stata un po' riluttante a tenere il pallone" - si legge sul portale locale di Fanatik - "Tuttavia, se potessimo convincere Hakan Çalhanoğlu, che è stato l'ispiratore del nostro primo gol del torneo, a giocare la palla un po' più in verticale nel gioco, le cose andrebbero meglio. Ma anche l'avversario lo sapeva questo e Çalhanoğlu ha dovuto ricevere palloni per lo più dando le spalle all'avversario. In altre parole non siamo riusciti a costruire un gioco adatto alle caratteristiche di Çalhanoğlu, che sorprenderà l'avversario aggiungendo ritmo e fluidità al gioco".