Bisseck ed i gol subiti: "Si guardano solo quelli, ma siamo migliorati. Pavard? Gap diminuito"

Domani alle 21 il calcio d'inizio di Young Boys-Inter: i nerazzurri cercano un altro risultato positivo dopo lo 0-0 di Manchester e il perentorio 4-0 raccolto contro lo Stella Rossa. 

Alla vigilia della sfida, parlerà il difensore della squadra di Inzaghi, Yann Bisseck in conferenza stampa. Segui qui su L'Interista la diretta testuale delle sue parole a partire dalle 17.20.

Questa gara arriva dopo l'importante vittoria di Roma, ma anche a due giorni dalla Juventus. 

"Per quanto riguarda la vittoria ottenuta a Roma siamo contenti, ma è già archiviata perché fa parte del passato. Pensiamo alla gara di domani, che non sarà facile e servirà essere al 100% concentrati. Prima pensiamo a vincere domani, poi alla Juventus Juventus".

Il vostro obiettivo qual è?

"Il nostro obiettivo è di vincere tutte le partite che giochiamo, in tutte le competizioni. Rivincere lo scudetto, è questo il nostro obiettivo".

Quali problemi ci sono stati a livelllo difensivo?

"In tanti dicono che non siamo al livello dello scorso anno difensivamente, ma il calcio non è così semplice: non si racchiude tutto nel fatto di non prendere gol, perché poi siamo migliorati da tanti punti di vista".

Avere Sommer in squadra com'è?

"E' un ottimo portiere e giocare con lui mi dà molta sicurezza".

Ti senti migliorato?

"Partendo dalla Danimarca sono approdato in uno dei più grandi club d'Europa. Posso ancora crescere ed imparare tanto, lofatto tanto dal punto di vista difensivo e continuerò a farlo. Ho alzato il livello e penso che posso alzarlo ancora. Non importa la posizione: se il mister mi dice di giocare quinto o a sinistra non mi importa, gioco dove mi dice".

Il gap con Pavard si è ridotto?

"Quando ci sono giocatori importanti nella tua posizione non è facile, perché lui è di altissimo livello. Sapevo di essere in svantaggio rispetto a lui, che ha maggiore esperienza, penso di aver recuperato un po' di terreno, la cosa importante è ripagare la fiducia del mister e penso di averlo fatto. Rispetterò sempre le sue decisioni, ma penso che posso aspettarmi di giocare un po' di più avendo migliorato le mie prestazioni".

Su Palacios?

"Sono stato nella sua stessa posizione, non è facile all'inizio. Io vorrei aiutarlo maggiormente, se solo non ci fosse la barriera linguistica. Personalmente, nei primi quattro mesi ho giocato forse solamente sette minuti, ma devi sempre pensare sempre a migliorare perché in Italia il livello è altissimo. Io ho imparato da Pavard e da Darmian, penso che Tomas sia intelligente e farà la stessa cosa, prima o poi il mister gli darà spazio".