Barella: "Sempre simpatizzato per l'Inter. Cagliari? Fatti distorti alla mia partenza"

Barella: "Sempre simpatizzato per l'Inter. Cagliari? Fatti distorti alla mia partenza"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 19:51News
di Daniele Najjar

Il centrocampista dell'Inter, Nicolò Barella, ha rilasciato una intervista a Matteo Caccia per il suo canale YouTube, nella quale ha parlato di San Siro e del suo arrivo all'Inter. 

Quando il mister urla in mezzo alla bolgia, si sente?

"Logicamente, a San Siro con 80mila che urlano è difficile, ma c'è il modo, magari leggendo il labiale. Poi le indicazioni più precise te le danno quando ti avvicini o ci sono delle pause. Una partita la puoi camiare fra primo e secondo tempo".

Che posto è San Siro?

"Ho giocato in tantissimi stadi, una finale a Wembley, incredibile. Ma San Siro ha un fascino diverso. Tutti quelli che ci vengono dicono che tutti gli stadi nuovi sono bellissimi, però quando entri lì e alzi la testa... Forse l'effetto che ti danno gli scalini infiniti me lo ha dato il Camp Nou, dove sei nella tua arena ed è bellissimo".

Cosa hai pensato quando l'Inter ti voleva?

"Essendo nato e cresciuto a Cagliari, sono sempre stato tifoso rossoblu ed il mio sogno era vestire la maglia del Cagliari. Poi avendo tanti parenti ed amici tifosi dell'Inter ho gioito con loro delle vittorie nerazzurre. Per me l'Inter è sempre stata, fra le grandi, quella per la quale simpatizzavo. Per la storia, i colori. Il Cagliari poi logicamente per me è casa, sempre stato nel mio cuore. L'Inter però ci è entrata, nel mio cuore".

Ti avevano chiamato altri club prima dell'Inter?

"Abbastanza, più di un paio fra squadre importanti. Quali? Non le direi mai. Posso dire che come tifoso del Cagliari ho fatto anche delle scelte per rispetto dei supporters, come anche non andare via a metà campionato e dunque prima di sapere che il Cagliari fosse salvo. La narrazione di quando sono andato via da Cagliari è stata distorta".