Empoli, Nicola: "Gol Dimarco regolare? Scelta scorretta, Thuram era in fuorigioco"
22.50 - Non c'è scampo per l'Empoli di Davide Nicola che non esce dal ciclone sconfitte contro l'Inter e incassa il quarto ko di fila. Un 2-0 a San Siro che va dimenticato in fretta già dalla prossima gara di campionato se si intende puntare alla salvezza. A breve le parole di Davide Nicola, tecnico dei toscani, in conferenza stampa a San Siro.
23.10 - Inizia la conferenza stampa.
Un'analisi sul gol incassato da Dimarco?
"La prima considerazione è che si poteva ovviare fischiando il fuorigioco iniziale, non sono d'accordo con la scelta. L'accetto, ma Thuram era in posizione di fuorigioco. Se un mio giocatore avesse rimesso in gioco il francese era un conto, così non è una scelta corretta. Poi diamo merito all'avversario, in questo caso Dimarco che ha fatto un grande tiro. In certi campi la qualità è elevata, noi abbiamo cercato di giocare, mi è piaciuta la prestazione. Hanno pressato alto i ragazzi quando potevano, l'Empoli ha fatto la sua partita. Poi riconosciamo l'Inter, che è la prima del campionato. Questo lo accettiamo".
Pro e contro dei suoi ragazzi?
"Un gioco migliore per certi tratti, in maniera più coordinata e non troppo frenetica. Col Milan l'abbiamo fatto, probabilmente con poco coraggio da parte nostra. Poi la squadra deve ancora migliorare, la scelta nell'ultimo passaggio, noi siamo convinti di potercela fare. Nelle ultime tre gare Milan, Bologna e Inter, noi vogliamo credere di poter portare a casa sempre qualcosa. Non dobbiamo mai perdere l'entusiasmo, ovviamente a fine partita si riconosce l'avversario perché deve essere così".
Da allenatore quanto è difficile fermare i quinti dell'Inter?
"È possibile fermarli nell'uno contro uno, ma ormai nel calcio di adesso varia spesso. C'è grande interscambio di ruoli, non necessariamente la occupa lo stesso giocatore. Bisogna ragionare sugli spazi, tra i vari reparti...è anche vero che secondo me alcune squadre possono permettersi l'uno contro uno e l'inferiorità numerica per consapevolezza e qualità che giustificano la classifica che hanno. Noi dobbiamo fare altre partite. Detto questo, si poteva venire qua a fare una partita non con l'intenzione di costruire la nostra identità, invece a un certo punto avevamo la convinzione di pareggiarla".
23.17 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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