Marotta si sbilancia: "Inzaghi, il rinnovo è una formalità. Col Barça non partiamo battuti"

L'Inter si gode il passaggio del turno in Champions League e, nelle prossime tre settimane, si giocherà il tutto per tutto nella corsa al Triplete. Le sfide contro Bologna e Roma possono essere decisive per la lotta-scudetto, poi i nerazzurri giocheranno la semifinale di ritorno col Milan in Coppa Italia e vivranno il doppio confronto in Champions League col Barcellona, con un obiettivo: replicare il successo nel doppio confronto del 2010 e centrare la seconda finale europea in tre anni.
Orgoglio è la parola chiave per i nerazzurri, come evidenzia il presidente e ad Giuseppe Marotta ai microfoni di Sky Sport: "Raggiungere la semifinale di Champions League è motivo di grandissimo orgoglio per club, tifosi, proprietà e allenatore che ha grandissimi meriti, e squadra. E' un momento molto felice ma non è la fine del percorso che ci vede in corsa per i 3 obiettivi. Sarà una stagione sicuramente positiva indipendentemente dal risultato finale. Questo ciclo con Inzaghi ci vede protagonisti in Europa come non mai, questo ci lusinga. Questa stagione è da annoverare come positiva".
Potevate scegliere un obiettivo o è giusto provare a vincere tutto?
"Siamo l'Inter, è obbligatorio partecipare per cercare di vincere. Bologna è la partita più importante dell'anno, ci giochiamo una fetta del campionato. L'Inter si deve abituare ancora di più a competere a questo livello e giocare ogni 3 giorni".
Bologna tappa importante?
"Siamo ancora in una fase interlocutoria, i punti a disposizione sono tanti ma giochiamo con la squadra più in forma e noi abbiamo avuto questo stress psicofisico importante, veniamo dalla vittoria di sacrificio di ieri. Il nostro ruolo impone di doverci superare e affrontare squadre di valore. Il Bologna lo è di sicuro".
Quali sono i grandi meriti di Inzaghi?
"Inzaghi è un allenatore giovane con tanti valori e qualità, è un vincente e cerca sempre la vittoria. E' un buon allenatore dal punto di vista tattico ed è altrettanto bravo a gestire il gruppo, che è cresciuto insieme a lui anche attraverso le sconfitte".
Rinnovo Inzaghi è già oltre la formalità?
"Ha ancora un anno di contratto, è giusto che un allenatore non vada in scadenza. Questa è la mia mentalità. Ci siederemo a bocce ferme, sarà un incontro piacevole e veloce. Troveremo un accordo in modo tranquillo".
Lautaro?
"Il contratto ha siglato un rapporto di grande senso di appartenenza tra lui e l'Inter, è il nostro capitano e deve avere qualità ancora maggiori dei compagni. E' cresciuto anche come uomo, oltre che calcisticamente, è il nostro leader. E' un giocatore che ha avuto una crescita molto evidente.
Cosa rappresenta per lei la Champions?
"E' l'unica cosa che mi manca, è un sogno ma dobbiamo crederci. Non partiamo sfavoriti col Barcellona. Abbiamo l’obbligo di credere in noi stessi e nelle nostre capacità".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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