Il caso Banca Progetto, le accuse e la smentita. Oaktree azionista di maggioranza
Banca Progetto è stato sottoposta ad amministrazione giudiziaria dalla Guardia di Finanza su delega del Tribunale di Milano - Sezione autonoma misure di prevenzione. Come si legge sull'edizione odierna de Il Sole 24 Ore, l’inchiesta della Dda "ha accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui a esponenti della cosiddetta matrice ’ndranghetista hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall’istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo centrale di garanzia a favore delle pmi del Mediocredito centrale accedendo così ad aiuti di stato a sostegno dell’economia" durante l’emergenza Covid o dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina.
L’intermediario, si legge nella nota della procura, "ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all’interno di dinamiche criminali" agevolando la locale di ’ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo. Negli scorsi mesi, l'istituto di credito, presieduto da Massimo Capuano e guidata dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino, ha interrotto il progetto di sbarco a Piazza Affari per portare avanti le trattative di acquisto dell’istituto di credito e il passaggio di proprietà dal fondo Oaktree - azionista unico (al 99,8%) con il veicolo lussemburghese Bpl Holdco – al fondo americano Centerbridge.
Nel pomeriggio è arrivata la smentita di Banca Progetto, di cui Oaktree è azionista di maggioranza con un accordo per cedere la propria quota a Centerbridge Partners firmato lo scorso settembre: "Banca Progetto Spa, anche con riferimento ad alcune erronee notizie di stampa diffuse in data odierna, ritiene doveroso precisare che l’istituto non è commissariato e che né la Banca, né i suoi esponenti e dipendenti sono oggetto di indagine.
Banca Progetto Spa intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne. Nell’ambito di un procedimento penale che non riguarda la Banca, il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40.000 in essere, ed ha l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina del dr. Donato Maria Pezzuto che si affiancherà alle strutture della Banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni. Banca Progetto Spa si riserva di assumere ogni più opportuna iniziativa, in relazione alla diffusione di notizie false e diffamatorie per i danni che potrebbero arrecare all’Istituto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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