Flop di 3 big, la classifica e la gestione di Inzaghi (non senza intoppi): perché l'Inter può sognare in Champions
Niente più primo posto: l'Inter che guarda tutti dall'alto verso il basso in Champions League è durata solamente 24 ore, perché il Liverpool è infermabile e ha battuto pure il Real Madrid. 5 su 5 in Europa per i Reds che ad Anfield hanno vinto 2-0 contro la squadra di Ancelotti sempre più in difficoltà. I nerazzurri restano secondi in solitaria a quota 13 punti, dietro gli inglesi a 15.
Una Champions sempre più imprevedibile con il Real 24esimo e il Psg per il momento prima delle eliminate al 25esimo posto, può davvero regalare sorprese fino alla finale? In una stagione in cui anche il Manchester City arranca - pareggio 3-3 in casa col Feyenoord e annesso autolesionismo di Guardiola - l'Inter può davvero arrivare fino in fondo.
Non lo dice solo la classifica, anche se la maggior parte dei motivi per cui l'Inter può crederci stanno lì nel ranking. Zero gol subiti dopo cinque giornate, quattro vittorie di fila: i nerazzurri possono sognare anche per come Inzaghi sta gestendo la rosa nel doppio impegno.
Solamente i troppi infortuni stanno rallentando l'Inter in questo momento di stagione super positivo: in 12 partite dopo la sconfitta nel derby sono arrivati solo 2 pareggi con Juventus e Napoli, per il resto solo vittorie. Gli stop fisici di Acerbi (due volte), Calha, Frattesi e per ultimo Pavard levano a Inzaghi opzioni importanti per i tanti impegni che il calendario mette davanti. Ma con questa gestione delle risorse, che si spera diventi più clemente dal punto di vista dei problemi muscolari, e dei risultati che continuano ad arrivare l'Inter può sognare anche in Champions League.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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