Pallone d’Oro a Lautaro: quel filo conduttore con Ronaldo e Sneijder
L’Inter non vede un suo giocatore alzare un Pallone d’Oro dal 1998, ovviamente Ronaldo. Da allora non è mai stata presente nemmeno sul podio, con lo storico furto del 2010, il primo patrocinato Fifa, che non vide entrare tra i primi 3 Wesley Sneijder, e addirittura Milito nemmeno tra i 23 candidati. Altro furto clamoroso fu addirittura la totale assenza di Materazzi tra i votati tanto del 2006 quanto del 2007.
Il posto più alto raggiunto dopo a vittoria del Fenomeno è proprio il quarto dell’olandese, per il resto poi poca presenza e comunque dal quinto di Adriano nel 2004 e di Eto’o nel 2009 in giù.
E adesso Lautaro Martinez? Le possibilità di ottimo piazzamento sono concrete. Lautaro è stato ll miglior giocatore del campionato a mani bassissime, è stato capocannoniere della Copa America da panchinaro - un traguardo assurdo - e però ha fatto male in Champions, più di squadra che a livello personale. Ovviamente chi si è piazzato bene in Champions e all’Europeo è favorito: e dunque Rodri, giustamente il primo candidato assoluto; e poi Bellingham da podio, e da considerare Vinicius e Carvajal: uno il miglior in Champions ma trascurabile in Copa America; l’altro sicurezza inossidabile e pure decisivo nella finale di Champions, ma non certo tra le prime tre stelle delle sue squadre. E infinte Kroos, perfetto fino alla partita con la Spagna.
Ma le chance di Lautaro sono concrete. Considerate che il suo traguardo in Copa America è assolutamente notevole: capocannoniere con 5 reti, quando tutti gli altri non sono nemmeno arrivati a 4.
Addirittura, nelle precedenti 4 edizioni solo una volta il capocannoniere era arrivato almeno a 5 gol (ricordiamo che in Copa America si giocano 6 partite, non 7). E soprattutto, lo ha fatto dalla panchina.
Perché Lautaro ha fatto 5 gol giocando appena 223 minuti, una media folle di un gol ogni quasi 45 minuti.
Un extraterrestre. Per questo le sue prestazione stratosferiche, pur non consentendogli di superare Rodri e Bellingham, lo mettono però almeno in competizione con Kroos, Vinicius e Carvajal. Uno ha dalla sua una annata quasi perfetta, l’ultima; l’altro è stato inarrestabile in Champions, e può pesare di più, infine Carvajal solido leader di Real Madrid e Spagna.
Ma sicuramente Lautaro merita almeno il quinto posto nel Pallone d’Oro, forse anche il quarto eguagliando Sneijder. Lui che è già entrato due volte in classifica spingendosi al massimo al ventesimo posto. La sue prestazioni sia letali che generose sono di dominio pubblico, in un momento storico peraltro in cui saranno rimasti in sé solo 5-6 cannonieri veri e costanti in giro per il mondo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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