Le contropagelle: Sommer baluardo, Inzaghi sbaglia tutto

SOMMER: tiene in piedi la baracca finché è possibile. Baluardo. 7,5

PAVARD: l’ombra di sé stesso. Irriconoscibile. 4

ACERBI: non la sua miglior prestazione. Tentennante. 5,5

BASTONI: dà la sveglia ai compagni nel primo tempo, si perde alla distanza. Congruo. 6

DUMFRIES: non è Djalma Santos, lo sappiamo. Ma il suo lo stava facendo. Soldatino. 6

BARELLA: ci hanno nascosto quello di Manchester. Ombra. 5,5

CALHANOGLU: ci capisce poco. Sia difendendo che rilanciando l’azione. Fumoso. 5

MKHITARYAN: ha bisogno di panchina per qualche domenica, non può giocare sempre, e sempre, e sempre. Stanco. 4,5

DIMARCO: segna, corre, si sbatte e ci tiene. Cuore. 7

THURAM: a momenti fa il gol del vantaggio, poi si estranea per tutta la partita. Assente. 5

LAUTARO: a piccoli, piccolissimi passi, sembra tornare. Volenteroso. 5,5

dal 63° FRATTESI: non tocca una palla e Gabbia gli zompa in testa. Rilassato. 4

dal 63° DARMIAN: non si propone mai, pensa solo a difendere. Statico. 5,5

dal 63° ASLLANI: fuori forma, fuori dagli schemi, fuori da tutto. Impaurito. 4,5

dal 74° ZIELINSKI: in un centrocampo senza filtro non è certo lui la diga. Sulle punte. 5

dal 82° CARLOS AUGUSTO: senza voto

SIMONE INZAGHI: così come, giustamente, lo si esalta spesso e volentieri, lo merita, stavolta ha una marea di colpe. A cominciare dalla formazione iniziale, passando per i non cambi e, per finire, per i cambi del tutto sbagliati. Ci ha capito poco. Raramente la sua Inter ha perso in maniera così meritata. Insufficiente grave. 4