Contropagelle: Simone lungimirante, il leone Sanchez è tornato a ruggire
Sommer: stavolta il voto glielo diamo, altrimenti sai che noia. Rilassato. 6
Pavard: inizio balbettante, poi torna a essere quel che è solitamente. Un campione. 7
de Vrij: altra prova di grande intelligenza. Dirige con tranquillità il reparto. Certezza. 7,5
Bastoni: decisamente uno dei centrali più forti d’Europa. Peccato per l’ammonizione. 7
Darmian: torna a correre e condisce il tutto con la rete sblocca partita. Garanzia. 7,5. Dal 46' Dumfries: sa nell’uno contro uno che è un piacere. Rigenerato. 7,5
Barella: parte piano, cresce esponenzialmente alla distanza. Diesel. 7
Asllani: non è Calha. È Asllani. Il futuro. 7,5
Mkhitaryan: seconda giovinezza. Facciamo pure terza. Imprescindibile. 7. Dal 62' Frattesi: entra, segna, si infortuna, esce. Torna presto che ti aspettiamo. Carattere. 7,5. Dal 73' Klaassen: mai una parola fuori posto, mai un mugugno. Ottimo ingresso. Professionista. 7
Dimarco: il gol impreziosisce una bella prestazione. Sicuro. 7. Dal 68' Carlos Augusto: partita dopo partita si integra sempre più. Affarone. 7
Arnautovic: classe ne ha, da vendere. Ogni tanto esce, poi torna. Altalena. 6,5
Lautaro Martinez: chissenefrega del rigore sbagliato. Giocatore oltre la media. Clamoroso. 8. Dal 68' Sanchez: il leone è tornato a ruggire. Intelligente. 7
Simone Inzaghi: tatticamente, a parte lo sbandamento iniziale per cui si incazza come un riccio, domina in lungo e in largo la partita. Allenatore ormai fatto e finito. Gioca un calcio futuristico fatto di attacco degli spazi, cambi di gioco, sovrapposizioni, recupero del pallone, giropalla a mille all’ora. Lungimirante. 8,5
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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