BAR ZILLO - Le contropagelle: Sommer prende tutto quello che gli passa vicino, De Vrij soffre
Sommer: gli fischiano un rigore che non c’è, lo para. E prende tutto quello che passa vicino a lui. Imperiale. 8
Pavard: un mix tra classe (tanta) e grinta (tanta). Campione. 7,5. Dal 83° Bisseck: senza voto
de Vrij: soffre maledettamente l’uno contro uno. Serata pesante. Incerto. 5
Bastoni: si fa rispettare, forse rischia un filo ma si gioca a pallone, non a girotondo. Atletico. 7. Dal 60° Acerbi: vecchio stampo nell’assalto finale viola. Faro. 7
Darmian: stanco, stanco, stanco. Fatelo rifiatare. Stanco. 6. Dal 60° Dumfries: corre meno del solito, stavolta ci mette il fisico. Ritrovato. 7
Frattesi: meglio il secondo tempo, decisamente. Sta studiando e si vede di tanto in tanto. Matricola. 6
Asllani: esame superato con lode. Non perde mai calma e lucidità. Sorpresona. 7,5
Mkhitaryan: faccio fatica a capire come lo abbiano lasciato andar via da Roma. Mostruoso. 8
Carlos Augusto: cresce alla distanza, ha corsa e atletismo. Alternativa. 7
Thuram: bel pallone a Carlos ma sbaglia davvero tanto. Imballato. 6. Dal 60° Arnautovic: fa ciò che gli viene chiesto. Difende palloni, si sbatte, aiuta. Ordinato. 6,5
Lautaro: segna. Poi sbaglierà pure, ma ha una voglia ammirevole. Guida. 7. Dal 78° Sanchez: brutto ingresso, bruttissimi venti minuti. Fermo. 4, con dispiacere.
Simone Inzaghi: gioca come doveva. Senza arzigogoli, senza arazzi, senza pennellate lievi e soavi. Costruisce una partita basata su cazzimma (avrebbe detto mio padre) e controllo. Ragione e fisicità. Cambi corretti, squadra che ormai lo segue senza farsi nemmeno una domanda, come è giusto che sia. Stratega
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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