BAR ZILLO - Le contropagelle: Lautaro è il capitano di tutti, Thuram vive una brutta serata

Sommer: una parata importante, quando serve è al posto giusto. Pronto. 7

Pavard: prestazione sufficiente impreziosita dal pallone per Lautaro. Classe. 7

de Vrij: fa a sportellate con Simeone, che a me piace tanto. A volte vince lui, altre no. Tosto. 6,5. Dal 62° Carlos Augusto: nel marasma finale partecipa attivamente. Attaccante. 6,5

Acerbi: solitamente non dà il meglio lì, a sinistra. Stavolta rende. Coriaceo. 7

Darmian: che sia stravolto si nota. Che metta la firma in qualche chiusura difensiva importante pure. Tuttofare. 6,5

Barella: quando inizia a sbracciare è serata amara. Ammonito, è palesemente nervoso. L’addio di Gigi Riva lo ha toccato senza dubbio. 6,5. Dal 62° Frattesi: passetto indietro rispetto alla Lazio o al Verona. Serata non indimenticabile. Alterno. 6

Calhanoglu: è lui il metronomo. Quando inizia a girare gira la squadra. Regista. 6,5

Mkhitaryan: quando c’è da costruire, costruisce. Quando c’è da menare, mena. Onnipresente. 7

Dimarco: anche lui non ripete la partita di semifinale. Ci prova, per carità, ma sembra imballato. Non decisivo. 6. Dall'81° Arnautovic: entra e cambia la partita. Ha voglia, lotta, cerca il gol che sfiora. Ritrovato. 7

Thuram: che brutta serata. Azzecca pochissimo e anche quel pochissimo lo fa malino. Capita. 5. Dall'81° Sanchez: stesso discorso di Arnautovic: sveglia la squadra nell’assalto a Forte Apache. Esperto. 7

Lautaro: il capitano dell’Inter, il capitano di tutti. Decisivo. 8. Dal 93° Bisseck: senza voto

Simone Inzaghi: a me Simone non dispiace. Corre un vero pericolo con parata di Sommer, per il resto comanda la partita. I suoi sono imprecisi ma non è colpa sua. Azzecca le sostituzioni, cambia il modo di stare in campo quando va in superiorità numerica. Vince meritatamente, ben oltre lo striminzito uno a zero finale. Sul pezzo. 7,5