Napoli, Conte: "Il megafono mi è stato dato. Se non avessi detto qualcosa..."

Avevano fatto molto discutere i festeggiamenti di migliaia di tifosi del Napoli a Capodichino dopo il 3-2 sull'Atalanta, percepito come vittoria-scudetto dalla piazza. Antonio Conte aveva parlato al megafono, apparentemente aizzando la folla da capopopolo e promettendo lo scudetto, ma il tecnico fa chiarezza nella conferenza stampa: "Il megafono nel bus? Io stavo all'interno e mi è stato dato. Non è che l'ho preso io, ma mi è stato dato. Qualcuno può pensare che io il megafono ce lo avevo nella valigia e allora è giusto chiarire. Altri ci hanno anche scherzato su queste cose. Io ero sul pullman e mi è stato dato questo megafono, chiedendomi di dire due parole.

Al giorno d'oggi è sempre più difficile sentire un 'grazie'. E per me, e per la squadra, era il minimo che potessi fare, ringraziare i nostri tifosi, che sia prima che dopo il viaggio a Bergamo, si sono riversati in maniera così incredibile all'esterno dell'aeroporto. Anche perchè (dice ridendo) probabilmente saremmo ancora a Capodichino se io non avessi detto qualcosa dal megafono! Queste sono situazioni che ti fanno percepire dove sei, che passione c'è, come viene vissuto il calcio. E sono sicuramente delle cose che ti porterai sempre, a prescindere. Sono cose che resteranno sempre nella tua vita. E stiamo parlando della seconda partita del girone di ritorno. Per questo ringrazio ancora a nome mio e dei calciatori per il fatto che tantissima gente abbia sacrificato del tempo per venirci a salutare. Questa è stata una cosa bellissima e mi sono sentito in dovere di ringraziare chi fa quotidianamente dei sacrifici per il Napoli".