Un solo gol negli ultimi due mesi, ma Lautaro è sereno: "Ho già vissuto momenti così, il gol arriverà"

Ci sono i numeri, con quell'unica rete (al Cagliari) negli ultimi due mesi, e poi c'è la lucidità. Lautaro Martinez è cresciuto tanto a livello mentale in queste stagioni nerazzurre, con la paternità a dargli una mano, e forse lo step definitivo lo sta facendo quest'anno, gestendo una crisi senza precedenti nella sua esperienza italiana. Tutto è iniziato con quella preparazione balbettante e affrettata dopo gli impegni con l'Argentina, per proseguire col problemino fisico che gli ha fatto saltare il Genoa e le reti a intermittenza. Pochi gol, tanti errori e una situazione che avrebbe potuto stendere un Toro, e invece non lo sta facendo. 

Alla vigilia della gara che "spezzerà" per necessità la Thu-La, il Toro ha infatti mostrato buonumore e serenità: il gol non è un'ossessione e arriverà, contano i successi di un'Inter che è tornata inarrestabile. Parole da capitano, le sue, nella conferenza pre-Supercoppa: "Ho riposato poco e non ho fatto la preparazione come volevo quest’estate. Credo pure di aver già vissuto momenti così, ma questo è il peggiore... Vedete come gestisco tutto diversamente? Perché io mi sento bene, sto tornando in forma, continuo a lavorare per la squadra e sono tranquillo anche se il gol non arriva. E perché ci sono i compagni che segnano: so quanto ci tengono tutti che io mi sblocchi, ma l’unica cosa che ho nella testa è che l’Inter vinca di nuovo questa coppa". Ora starà ai nerazzurri regalargli e regalarsi questo successo.