Galliani: "Nessuna richiesta per Daniel Maldini. Berlusconi interista? No, milanista"
Il vicepresidente vicario ed amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, nella quale ha parlato di alcune tematiche di campo, ma anche di Silvio Berlusconi. A partire dal primo invito a cena ricevuto dall'ex patron del Milan: "Mipresentai con uno dei miei soci, Aurelio Cazzaniga, un altro maestro per me, e alla cena era presente anche Fedele Confalonieri. Con una lucidità incredibile Berlusconi mi spiegò che aveva in mente di creare tre reti televisive nazionali. Mi chiese se lamia società fosse in gradodi aiutarlo in questo progetto. Dissi di sì. Senza sapere nulla della mia azienda mi disse che avrebbe acquistato il 50% di Elettronica Industriale: "Faccia leiilprezzo". Stretta di mano e partì la nostra avventura. Aveva 43 anni, quando andavo a trovarlo entravo ad Arcore camminando,uscivo volando: aveva una capacità di motivarti incredibile. Era il Guardiola degli imprenditori, anzi molto più bravo di Pep".
Ma Berlusconi era milanista o interista...?
"Milanista! Durante quella cena mi elencava le formazioni del Milan degli Anni Sessanta, parlammo del Gre-No-Li".
Soddisfatto dell’evoluzione di Daniel Maldini?
"Tecnicamente e fisicamente ha tutto, deve avere solo un po’ più di cattiveria. L’ho voluto fortemente e luiha voluto fortemente tornare a Monza. Eppure avevadueclubdellatosinistrodellaclassificachelo hanno cercato.Il suo futuro?A Monza,nessuna società ci ha chiesto di lui".
Ha mai pensato di riprendere Mario Balotelli?
"Mi avvalgo della facoltà di non rispondere".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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