Adani: "Lukaku, rendimento insufficiente. Ma nelle ultime gare è sembrato stare meglio"
Cosa non è andato, sin qui, nella seconda esperienza interista di Romelu Lukaku? Lele Adani individua un primo punto critico di carattere fisico: "Cominciamo dagli infortuni - sottolinea l'ex difensore ai taccuini de La Gazzetta dello Sport -. Lukaku non nasce campione, non ha la naturalezza dell’attaccante talentuoso, come può essere Dzeko, nei movimenti e nelle giocate. Il suo calcio non può prescindere dalla forma fisica e dal lavoro settimanale. Quando Lukaku sta bene, cresce anche in autostima e quindi nella tecnica, persino nel dribbling. Ma quando sta male, diventa un giocatore normale, che fatica".
I tifosi dell’Inter cominciano a sospettare che il suo ritorno sia stata una mossa sbagliata dalla società.
"Il rendimento sinora non arriva nemmeno vicino alla sufficienza, come negarlo? È chiaro che quando l’Inter ha riportato Lukaku a Milano, aveva in mente il trascinatore dei due anni in Serie A. Un giocatore capace di fare la differenza, almeno in Italia. Ecco, quel calciatore nel 2022-23 non si è mai visto. Anche se nelle ultime partite la predisposizione e la testa mi sembrano migliori...".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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