Valentini (ex Dg Federcalcio): "Chi vuole la A a 18 squadre vota contro, solo 6 punte convocabili nell'ultima stagione"

Antonello Valentini, ex dg della Figc, è intervenuto su Rai Radio 1 nel corso di Radio anch'io Sport per parlare della ricostruzione del nostro calcio dopo la disfatta di sabato contro la Svizzera, che ha meritatamente eliminato agli ottavi un'Italia ai limiti dello scandaloso: "Dobbiamo decidere se continuare a distruggere, facendo processi sommari, o invece provare a ricostruire coinvolgendo tutte le componenti del calcio italiano, quelle che votano in Consiglio federale. Perché non c'è un uomo solo al comando".

"La Federazione in questi anni ha continuato a investire sui giovani e oggi abbiamo l'Under 20 vice campione del mondo e Under 19 e 17 campioni d'Europa. Questi ragazzi non giocano mai, se non in azzurro. Se nel 2000 il ct poteva scegliere tra il 60-66% dei giocatori di Serie A selezionabili, oggi la percentuale è scesa al 32-33%. Ha ragione il presidente Gravina quando dice che gli azzurrabili sono 80-100". 

Bisogna mettersi a tavolino e cercare una via comune. Poi potrà andare via Gravina o Spalletti, ma il problema non si risolve. Piuttosto, bisogna trovare delle visioni condivise per rilanciare l'identità del calcio italiano. Abbiamo le squadre Primavera imbottite di giocatori non selezionabili", prosegue Valentini. 

"Chi vota contro le riforme per la riduzione delle squadre in A sono gli stessi che chiedono provvedimenti. In Consiglio federale la Lega di A ha votato contro la riduzione dell'organico. Nelle 20 squadre dell'ultimo campionato le punte selezionabili per l'azzurro sono appena sei. Bisogna essere più realisti perché non c'è tempo da perdere".