Thuram non è Taremi. L'iraniano in Champions è di un altro livello, almeno fino ad ora

Thuram non è Taremi. L'iraniano in Champions è di un altro livello, almeno fino ad oraTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 19:00News
di Bruno Cadelli

Davvero è impossibile mettere in discussione Marcus Thuram? In campionato l'attaccante francese si sta caricando l'Inter sulle spalle. Questione di numeri e non solo. L'ex Borussia Moenchengladbach ha segnato sette gol, è in testa alla classifica cannonieri ed è letteralmente l'uomo in più della squadra di Simone Inzaghi. In campionato la sua vena offensiva ha salvato i nerazzurri ma ora serve di più anche in Europa. E ad oggi il confronto con Mehdi Taremi non regge. Per il francese 17 partite in Chmapions con 3 gol segnati e cinque assist. Taremi invece 28 partite, undici reti e otto assit. ma il calcio non è solo numeri.

Questione di esperienza e di tecnica

Quando si gioca in Europa l'età conta. A meno che tu non ti chiami Lamine Yamal e stia viaggiando su altre galassie. Taremi è un classe 1990, Thuram è un 1997 e la carta d'identità non è un opinione. Appare evidente come l'attaccante iraniano sia una spanna avanti in termini di esperienza internazionale, come si è visto anche nella gestione di alcuni palloni contro il Manchester City e la Stella Rossa. Qui entra in gioco anche il fattore tecnico, altro aspetto in cui Thuram può e deve migliorare per raggiungere la pulizia di palleggio dell'ex Porto

Calma e costanza, senza aver l'ansia del salvatore

Per segnare e convincere in Europa serve equilibrio e freddezza. Thuram in Serie A sembra un attaccante completamente diverso rispetto alla passata stagione. Affronta le partite con il piglio del grande giocatore e scende in campo con una grande convizione: "io ci sono e posso fare la differenza". La Champions League è un'altra cosa e per migliorare e crescere serve un passo in più come lucidità e freddezza. La strada è tracciata e bisogna solo seguirla.