Tacconi rivela: "Rifiutai l'Inter. Juve? A San Siro mi ha emozionato: giovane e talentuosa"
L'ex portiere della Juventus Stefano Tacconi, ha rilasciato una intervista al Quotidiano Sportivo, a margine della presentazione del suo libro, "L'arte di parare".
Ha vinto tutte le competizioni UEFA con la Juventus, ma in realtà l’anno prima era vicinissimo all’Inter. Come andò quel provino?
"Rifiutai l’Inter nell’82 e rimasi all’Avellino un altro anno. Sapevo che andando a Milano sarei stato in panchina perché il titolare era Bordon. Decisi di liberare il posto per il mio amico Walter Zenga, che poi ha avuto una carriera straordinaria. L’anno successivo sono approdato alla Juve e con i bianconeri ho vinto tutto quello che potevo vincere. Se fossi andato all’Inter, avrei alzato ben pochi trofei in quegli anni, quindi diciamo che sono stato contento della mia scelta".
Ha ripreso comunque a seguire la sua squadra ed è anche tornato allo stadio. Vede similitudini tra la Juve di oggi e la sua?
"Sono tornato allo stadio in occasione di Juventus-Napoli e sono rimasto emozionato dall’affetto e dal calore che lo Stadium mi ha riservato. Ho guardato anche il derby d’Italia l’altro giorno, e al quarto gol della Juve mi sono emozionato. La Juventus è una squadra giovane e talentuosa, credo che sia sulla strada giusta ma deve continuare a lavorare. Non vedo somiglianze tra le due squadre, anche perché il calcio di oggi è cambiato parecchio e si ricerca troppo la perfezione, ci sono troppi passaggi e i calciatori tentano raramente soluzioni personali".
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