Sacchi: "In Italia più bravi ad allenare? Questi tecnici tracciano la strada". Ma non c'è Inzaghi
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"Giocatori scadenti, allenatori fortissimi. Siamo più bravi a insegnare che a fare? Come eccellenza, sì". Ai microfoni del Corriere della Sera, Arrigo Sacchi ha parlato di uno dei problemi del calcio italiano: la mancanza di calciatori di qualità che si è vista in modo evidente ad Euro2024. Per quanto riguarda i tecnici, invece, il panorama italiano è uno dei migliori al mondo: "Alcuni stanno tracciando una strada, attraverso il gioco: Gasperini, Sarri, Italiano, De Zerbi. Ma il problema è alla base. Servono allenatori che guardano al futuro. Serve formare i maestri, soprattutto nei settori giovanili, nelle scuole calcio. Altrimenti succede come l’altra sera: professionisti strapagati che non sanno cosa fare col pallone tra i piedi". Simone Inzaghi, fresco di scudetto della seconda stella con l'Inter, non è fra i migliori 'maestri' dell'attuale calcio italiano.
"Siamo messi male, molto male. Perché puoi non essere un campione, ma devi dare tutto. E invece questi giocatori non hanno dato niente. Un’eliminazione così è inaccettabile. Dimissioni di Spalletti? No. Ha le sue colpe ma non è l’unico. E dando la colpa solo a lui, pensando di risolvere tutto trovando un unico responsabile, si continuerà a sbagliare. Mi spiace per Luciano: è un bravo allenatore. Quando entri in un frullatore così, ne esci a pezzi".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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