Rummenigge: "Calendario? I calciatori si lamentano, ma si sono infilati loro in trappola"

L’ex attaccante e CEO del Bayern Monaco ed ex giocatore dell'Inter, Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato a Kicker di alcuni temi caldi del calcio odierno, su tutti quello legato al numero di partite che si giocano stagione dopo stagione. 

Ecco le sue parole che fanno capire come il problema nasca a suo dire da lontano: "Mi sembra interessante che i giocatori in Inghilterra si lamentino. Capisco l’argomento, ma i calciatori e i loro agenti si sono infilati in questa trappola chiedendo salari sempre più alti. In questo modo costringono i club a generare ricavi sempre più elevati. E da dove provengono questi ricavi? Da più partite. Ed è per questo che dico: dovremmo sederci con tutte le parti coinvolte e discutere senza emozioni quali meccanismi ci servono per riportare tempi più seri e razionali, anche dal punto di vista economico".

Poi ancora: "Sarebbe bello se tutti i soggetti coinvolti si sedessero al tavolo e discutessero senza pensare alle emozioni di quali meccanismi abbiamo bisogno per riportare la situazione ad una maggiore serietà e razionalità, anche a livello economico". Infine sul Mondiale per club: "Questo torneo, che si svolgerà in questa forma per la prima volta l’anno prossimo, ispirerà le persone. Sono convinto che sarà un bel torneo".