Males, ex Inter: "Sono rimasto a Milano solo 9 giorni, l'estate scorsa mi ha comprato lo Young Boys"

Males, ex Inter: "Sono rimasto a Milano solo 9 giorni, l'estate scorsa mi ha comprato lo Young Boys"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 10:35News
di Marta Bonfiglio

Darian Males è arrivato all'Inter nell’estate del 2020, quando aveva 19 anni. La sua avventura con l'Inter durò appena 9 giorni, poi la dirigenza optò per un prestito al Genoa. Males non raggiunse mai l’esordio con la squadra allenata all’epoca da Antonio Conte. Oggi gioca nello Young Boys, domani incrocerà nuovamente l’Inter sul suo cammino. Males ha parlato a La Gazzetta dello Sport a proposito del passato e della sfida di domani.

È stato a lungo di proprietà dell’Inter, oggi come è la sua situazione?

"Lo Young Boys mi ha comprato definitivamente l’estate scorsa. All’Inter ero molto giovane e a quei tempi c’era il picco del Coronavirus. Sono rimasto a Milano solo 9 giorni, ma sono stati belli: ho fatto le visite mediche, incontrato tutte le persone e passato un sacco di tempo con Piero Ausilio. Sulla panchina nerazzurra c’era Antonio Conte. Non ci ho passato molto tempo perché rimasi tanto in hotel, ma ho subito capito che fosse uno dei migliori allenatori al mondo. Dopo sono andato al Genoa, era già negli accordi".

Era un periodo in cui la Procura indagava sulle plusvalenze dei giovani nerazzurri. Mai sentito qualcosa che la riguardasse?

"Sapevo quando sono andato all’Inter che c’era qualche problema finanziario, ma è difficile sapere quali fossero nello specifico. Ricordo che c’erano complicazioni anche per la firma di Vidal. Ma riguardo le plusvalenze per me è difficile parlarne: a me andava bene firmare per l’Inter, ne ero felice. Mi avevano seguito per 6 mesi prima di comprarmi".

Poi il prestito al Genoa.

"Quello è stato un periodo molto difficile della mia carriera, ma ho imparato moltissimo. Sono andato a Genova, ho fatto una settimana di allenamento e in programma c’era la trasferta di Napoli. Andiamo, perdiamo 6-0 e torniamo tutti contagiati dal Covid. 22 giocatori col virus. Sto 35 giorni a casa col Covid, tempo di tornare con la squadra e cambia l’allenatore. Non il miglior momento per il Genoa. Ma la squadra mi ha dato un grande benvenuto, alla prima esperienza fuori dalla Svizzera senza la mia famiglia, in un periodo difficile come quello. Dal direttore dell’epoca Faggiano ai compagni, tutti sono stati fantastici: Pandev, Badelj che gioca ancora lì, Criscito. È stato un privilegio imparare qualcosa da loro ogni giorno".