Liverani: "Il Napoli ha un solo impegno, è la più accreditata per il titolo assieme all'Inter"

Liverani: "Il Napoli ha un solo impegno, è la più accreditata per il titolo assieme all'Inter"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 14:50News
di Alessandra Stefanelli

“Come tutti quanti, chi non è al lavoro il weekend gira sui campi e vede le partite. Ci si tiene aggiornati, come sempre questo periodo diventerà un po’ più caldo, tra fine ottobre e metà novembre. Sono sempre fiducioso, credo possa esserci la telefonata giusta. Per ora niente di concreto, ma nel prossimo periodo penso possa squillare il telefono”. Fabio Liverani, ex calciatore nonché allenatore passato da Lecce, Parma e Cagliari e attualmente in cerca di squadra, si esprime così sul suo futuro nella lunga intervista concessa a Tuttomercatoweb.com, con cui analizza anche le principali tematiche della Serie A.

La Juventus ha perso con lo Stoccarda ma è imbattuta in campionato. Che ne pensa della squadra di Motta?
“Ancora non è alla fine di questo percorso. È normale, è un calcio diverso rispetto a quello degli ultimi anni. Sono cambiati tanti giocatori, ci vuole tempo. Con lo Stoccarda, l’ha detto anche Motta, hanno meritato la sconfitta. I tedeschi sono stati padroni, hanno comandato, è stato un passo indietro per la crescita della Juventus. Ma in un percorso, e soprattutto in Champions, può capitare di trovare anche giornate in cui l’avversario è più bravo. Va messa da parte e continuare a lavorare sulla strada intrapresa”.

In vetta c'è già il Napoli. Era partito male a Verona, l'ha stupita averlo visto davanti così in fretta?
“No, non mi stupisce. Doveva solo finire la campagna acquisti e l’ha fatto nel migliore dei modi. E avendo solo un impegno a settimana, è la più accreditata al titolo dietro l’Inter”.

Quindi vede una corsa a due con i nerazzurri più pronti.
“In questo momento le vedo più avanti a tutti. Per rosa, struttura e il fatto di aver vinto l’hanno scorso, metto l’Inter un po’ più avanti. Ma il Napoli avendo un solo impegno settimanale ha diminuito il gap”.

E il Milan?
“Non ho ancora la sensazione di vederla una squadra definita. Non ha ancora trovato la quadra, va a sprazzi. Ha qualche problema evidente, ma a livello individuale deve lottare con le altre. È un po’ in ritardo, la vittoria col Brugge era fondamentale per non dire obbligatoria viste le prime due sconfitte in Champions, ma per lo scudetto in questo momento non la vedo vicina a Inter e Napoli. Non ha quella continuità di risultati”.