Inter, la chiave tattica: 3-5-2 blocco solidissimo, ma all'occorrenza ecco il terzino che spinge
Approfondimento sulle pagine della Gazzetta dello Sport dedicato alle squadre in corsa per il titolo. Fra queste ovviamente l’Inter, con il suo blocco solidissimo costruito intorno al 3-5-2. Rispetto all’era Conte, con Inzaghi il modulo ha assunto una forma più malleabile, soprattutto nell’interscambio delle posizioni a inizio azione, ma l’occupazione degli spazi resta sempre abbastanza lineare, grazie anche a Brozovic che tiene insieme la struttura. I nerazzurri alzano gli esterni sulla linea degli attaccanti, le due mezzeali producono invasioni (Barella) e invenzioni (Calhanoglu e ora Mkhitaryan), Lukaku e Lautaro si incrociano e sanno giocare benissimo uno davanti all’altro.
Una variante rappresenta la spinta di uno dei due “terzi”: quando serve spingere maggiormente con difese chiuse, l’Inter aggiunge un uomo in fascia (esempio con Dimarco) che diventa un’opzione in più permettendo all’esterno davanti a lui di occupare l’area. In questo modo l’Inter si difende praticamente a due, mossa che aiuta anche nello stare corti e aumenta l’aggressività una volta persa la palla.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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