Gosens su LinkedIn: "Non mi sarei mai perdonato se non avessi lottato per sopravvivere nell'Inter"
Robin Gosens continua a connettersi con gli appassionati di calcio e psicologia dal suo profilo LinkedIn e, rispondendo a un'utente, si lancia in una riflessione sul suo passaggio dall'Atalanta all'Inter: "Capisco il punto di vista di chi afferma, osservando dall'esterno, che la fedeltà degli atleti sta diminuendo, dal momento che sono rari casi come quello di Thomas Muller, che è rimasto nello stesso club per vent'anni. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che come atleti cerchiamo sempre di ottenere il massimo dalla nostra carriera. Questo è l'obiettivo che ci siamo prefissati sin dall'inizio. Pertanto, se dopo una buona stagione arriva un'offerta da un club più grande e prestigioso, penso sia legittimo accettarla.Personalmente, guardando indietro, non mi perdonerei se non avessi cercato di sopravvivere nell'Inter, il mio nuovo club.
Certo, potresti interpretare questa scelta come una mancanza di fedeltà. Ma per me, è la volontà assoluta di ottenere il massimo successo possibile, un obiettivo perfettamente legittimo e comprensibile. Alla fine, credo che ciò che conta di più sia la soddisfazione personale e la realizzazione dei propri obiettivi, piuttosto che il rispetto di un'idea astratta di fedeltà".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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