Capello: "Inter, con i titolari è tutta un'altra storia. Arsenal? L'inglese meno aggressiva"

Capello: "Inter, con i titolari è tutta un'altra storia. Arsenal? L'inglese meno aggressiva"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 11:30News
di Daniele Najjar

L'ex tecnico Fabio Capello ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, per parlare delle sfide di Champions e della differenza d'intensità fra il calcio italiano e quello europeo.

Lei ha parlato di partite troppo spezzettate in Serie A.

"È così. Vedo continuamente giocatori che restano a lungo a terra dopo qualunque tipo di contrasto, e se l’arbitro prova a “velocizzare” protestano tutti, spettatori inclusi. Fuori dai nostri confini non funziona allo stesso modo, e in Champions succede che grandi squadre come la Juve, il Milan o l’Inter finiscano per subire l’intensità delle avversarie, anche se magari hanno meno qualità. Occorre abbandonare questa cattiva abitudine, bisogna cambiare il chip nella testa dei nostri giocatori. Se in A domini giocando all’80 per cento dell’intensità, quando poi si sale al 100, come accade in Champions, non riesci a incidere come vorresti".

Un esempio?

"A livello individuale mi viene in mente Theo Hernandez: contro il Bruges non ha mai cambiato passo, le accelerazioni alle quali ci ha abituati in Italia sono mancate. Dovendo scegliere una squadra dico la Juventus: mi aveva sorpreso in positivo tra Psv e Lipsia, ma con lo Stoccarda è mancata in tutto. Ho visto una squadra con poca qualità, succube dell’avversario, dal primo all’ultimo minuto. A Lilla, nel prossimo turno, servirà un’altra Juve: i francesi corrono...".

L’Inter ha faticato in casa del modesto Young Boys, ma alla fine è arrivato Thuram...

"Perché con i titolari in campo è tutta un’altra storia. Quando Inzaghi ha inserito il francese, Lautaro, Dimarco, Bastoni, l’Inter ha fatto quello che fanno le big d’Europa: recupero palla veloce e avanti in verticale in cinque. E ha vinto. Per qualità dei giocatori e mentalità è nettamente al di sopra di tutte le altre italiane, con l’Arsenal sarà una bella sfida anche perché la squadra di Arteta è meno aggressiva di altre inglesi".