Bergomi: "Scudetto, presto per dire chi vincerà. L'Inter non è la più forte, ma la più brava"

Bergomi: "Scudetto, presto per dire chi vincerà. L'Inter non è la più forte, ma la più brava"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 21:42News
di Alessandra Stefanelli

Nel lungo intervento ai microfoni di Calciomercato.it, Giuseppe Bergomi parla così della lotta al vertice in Serie A e non solo: "È difficile dirlo perché nelle prime posizioni al momento si sono alternate tante squadre - ha aggiunto -. Alla sosta c’è il Napoli in testa, che è una squadra costruita molto bene, dove c’è un allenatore come Antonio Conte che sa come si vince e se non vince arriva almeno secondo. Occhio quindi al Napoli che è partito forte, sta andando molto bene, ma è comunque ancora troppo presto per dirlo. L’Inter ovviamente dovrà difendere lo Scudetto perché è la squadra che ha vinto e che ha dominato nella scorsa stagione, però negli ultimi anni chi ha vinto il campionato l’anno successivo ha steccato, vedi Milan e Napoli. L’Inter deve stare molto attenta perché continuo a pensare che non è la più forte ma la più brava: Simone Inzaghi la fa giocare bene e ottiene grandi risultati. Non dimentichiamoci della Juventus, devi darle tempo, è una squadra costruita da poco ma già si vede la mano dell’allenatore. Poi c’è il Milan che ha in rosa giocatori di grande talento, però ancora con alti e bassi come dimostra la sconfitta con la Fiorentina dopo la vittoria nel derby. Io inoltre aspetto sempre l’Atalanta e poi mi sta piacendo tanto la Lazio, mentre la Roma vedremo. In questo momento però il Napoli è giustamente in testa”.

Tra campionato e Champions, cosa sceglie Inzaghi? L’Inter può andare lontano anche in Europa?
“Il campionato quest’anno è ancora più difficile, poi dobbiamo toglierci dalla testa i paragoni con la scorsa stagione. Ci sono avversarie diverse, che si sono rinforzate sul mercato e che anche mentalmente sono pronte a dare quel qualcosa in più per scalzarti dal trono. Inzaghi non può scegliere: deve passare il turno in Champions League, anche passando per gli spareggi se non riuscirà ad entrare tra le prime otto, mentre in campionato dovrà lottare punto su punto. Anche perché se molli, l’Inter non è una squadra che può permettersi di restate fuori dalle prime quattro… Deve sempre cercare di rimanere in Champions oltre che a lottare per il titolo, anche perché come dicevo quest’anno è un campionato molto competitivo", ha concluso.