L’Inter e lo spettro infortuni, Inzaghi: “Zielinski lo perderemo per un po’, Lautaro? No allarmismi”

L’Inter contro il Monza ha dovuto patire le pene dell’inferno. La squadra di Simone Inzaghi è stata sorpresa dall’approccio dei brianzoli capaci di scendere in campo a San Siro con la giusta spensieratezza. Un approccio agguerrito e leggero chiesto da Alessandro Nesta che, per sua stessa ammissione, stava gustando un clamoroso colpaccio. Il doppio vantaggio firmato Birindelli e Keita Balde (rete da ex), ha gettato l’Inter nel baratro ma i nerazzurri sono risaliti un passo alla volta già con la rete firmata da Marko Arnautovic.

L’unica nota stonata di una serata chiusa con la vittoria in rimonta è stata l’infortunio di Piotr Zielinski. L’ex Napoli subentrato nel secondo tempo si è accasciato al suolo mandando in ansia tutta San Siro. Il polacco è uscito dallo stadio zoppicando costringendo Inzaghi ad un cambio forzato. Lo stesso tecnico nerazzurro in conferenza stampa ha dichiarato: “Ha sentito qualcosa sul polpaccio, dovrà fare gli esami ma lo perderemo per un po’ di tempo”. I segnali non sono buoni per una squadra che dall’inizio dell’anno sta affollando l’infermeria.

La Champions League logora nella mente e nel fisico, il campionato è equilibrato e non permette soste. Anche Lautaro Martinez ha fatto preoccupare i tifosi toccandosi la gamba sul finale della partita. Inzaghi ha chiarito la situazione in sala stampa: "Lautaro era affaticato ma non ci sono allarmismi, vediamo come si evolve”. Tutto questo è l'esito di un calendario sfibrante, altro tema toccato dall'allenatore nerazzurro in conferenza stampa: "Chiaramente ci sono delle difficoltà nei viaggi, nelle trasferte, inutile nasconderlo. Ma siamo orgogliosi di poterne fare parte, anche oggi le tedesche hanno perso tutte e due. Stamattina ai ragazzi abbiamo detto che avremmo avuto difficoltà, la 41esima partita il 9 marzo... è molto impattante. Ma i ragazzi lavorano bene. L'augurio è non perdere altri giocatori. Ma giocare ogni 72 ore è complicato".