L’Inter in Champions corre per vincere: da quanto non accadeva a un’italiana? L’emergenza obbliga Inzaghi al pensiero laterale

L’Inter in Champions corre per vincere: da quanto non accadeva a un’italiana? L’emergenza obbliga Inzaghi al pensiero lateraleTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Ivan Cardia

L’Inter a Rotterdam scende in campo da grande favorita e non solo per la modestia del Feyenoord, squadra in totale emergenza e contro la quale il Milan si è sportivamente suicidato. I nerazzurri, in Champions League, ripartono da una fase campionato nella quale hanno brillato come poche altre squadre. Difesa super e risultati tutti convincenti, il quarto posto che sembra persino risicato rispetto alle prestazioni della squadra di Simone Inzaghi.

La verità è che l’Inter di oggi, in Champions League, corre per vincere. A un’italiana non accadeva dai tempi della Juventus poi crollata a Cardiff; la finale di Istanbul è arrivata con merito ma anche in maniera del tutto inattesa. Un piccolo grande capolavoro di Inzaghi, in una stagione che sembrava far presagire tutt’altro. Oggi, lo scenario è ben diverso: l’Inter è esperta, ha gente che ha vinto - Lautaro la Copa America, Barella e Bastoni l’Europeo - e potrebbe coronare un ciclo inseguendo il successo europeo.

Il grande tema di formazione, al De Kuip, è che Inzaghi non avrà a disposizione nessuno a sinistra. Ci giocherà Bastoni, ma sarà un’occasione - non voluta, ovvio - per testare il pensiero laterale. La grande difficoltà dei nerazzurri è andare fuori dagli schemi, in termini di uomini e anche di meccanismi di gioco. Deve funzionare tutto perché l’Inter giri come deve: questione di uomini, dato che mancano in rosa giocatori caratteristiche “diverse”. Ma pure di impostazione tattica. Pensare fuori dagli schemi, invece, può essere utile di tanto in tanto.