Due gol di vantaggio, la difesa che resiste e il Bastoni-show da quinto. Inter perfetta al de Kuip

Mezz'ora di apnea e poi la svolta. Non è stato tutto semplice per l'Inter al de Kuip, uno stadio caldissimo che ha tentato in tutti i modi di incidere a favore di un Feyenoord dalla grande intensità e dalla trequarti molto tecnica, ma la gara si mette benissimo in vista del ritorno. Dopo il primo tempo della sfida (Inzaghi dixit), i nerazzurri sono sul 2-0 e possono anche pensare a delle rotazioni in vista del ritorno, gestendo la rosa tra il Monza e la sfida dell'11 marzo per arrivare al meglio contro l'Atalanta. Il doppio vantaggio fa sorridere Inzaghi, ma si poteva chiudere tutto oggi: peccato per quel rigore "chiamato" sulla sinistra da Wellenreuther e sbagliato da Zielinski.
Inter, la difesa regge alla perfezione: ottavo clean sheet in Champions
Cambia il portiere, col passaggio a Josep Martinez e qualche licenza poetica di troppo in costruzione dell'ex Genoa, ma non il risultato. L'Inter d'Europa non subisce praticamente mai gol e resta ferma all'unica rete incassata dal Bayer Leverkusen, peraltro irregolare a posteriori. Ottavo clean sheet per i nerazzurri, che hanno fatto andare a vuoto Carranza per sessanta minuti e poi si sono adattati alla velocità di Ueda, con de Vrij grande protagonista fino al cambio. Bene Acerbi da braccetto sinistro, bene Bastoni da quinto e bene tutta la difesa di squadra: solo le folate di Osman nella prima mezz'ora hanno fatto tremare l'impianto costruito da Simone Inzaghi, poi Dumfries ha ripreso il controllo della situazione.
Bastoni quinto improvvisato e... impeccabile: perfetta la catena con Acerbi
Bastoni verso Dimarco, una catena collaudatissima che non era facile ridisegnare. Simone Inzaghi ci è riuscito in soli tre giorni, adattando Basto alto e ripetendo quei movimenti con due giocatori diversi: a volte era Acerbi a inserirsi per crossare e tirare, molto spesso invece ecco il #95 a guadagnarsi falli e punizioni preziosissime. Una prestazione da sostanziale MVP che è stata premiata anche da Lautaro, nominato al suo posto dall'UEFA, e da Simone Inzaghi: "Vedere Bastoni, un top mondiale che si adatta così..." questo l'orgoglio del tecnico. Un orgoglio che è condiviso anche dalla tifoseria, per l'ennesima grande prova del braccetto sinistro e leader difensivo. Carlos Augusto e Zalewski possono rientrare con più calma, c'è un grande Basto anche da esterno.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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