Dalle polemiche 'preventive' agli audio degli episodi a sfavore che spariscono: lo strano clima attorno all'Inter

"Ne ho già parlato: quando c'è di mezzo l'Inter, leggo qualche parola in più, per questo motivo mi ero arrabbiato". Bastano queste parole di Simone Inzaghi sul caso della bestemmia di Lautaro per spiegare il clima attorno all'Inter: appena c'è l'occasione di fare polemica contro i nerazzurri la si sfrutta, mentre quando ci sono episodi a sfavore si preferisce non prenderli in considerazione nelle analisi. Nell'ultimo periodo i casi stanno diventando tanti.

Il verdetto dei vertici arbitrali è stato chiaro: dei due episodi da moviola di Napoli-Inter, era rigore solo il contatto tra Dumfries e McTominay nell'area azzurra. Nessun torto arbitrale ai danni di Conte: il tocco di braccio dell'olandese non era punibile, mentre manca un penalty per la squadra di Inzaghi. Smontata qualsiasi lamentela del Napoli e dei suoi tifosi, ma purtroppo non si può dire che l'Aia sia stata altrettanto chiara nell'affrontare il fallo di McTominay.

Ad Open Var su Dazn non è stato mandato in onda l'audio dell'episodio. La seconda volta che accade nel giro di un mese in occasione di un torto arbitrale contro l'Inter: nel derby del 2 febbraio non è ancora chiaro come nella sala Var non abbiano richiamato Chiffi sul contatto Pavlovic-Thuram. Due audio spariti su due: tutto molto limpido. Senza contare che l'Inter arrivava a quella gara da 4 gravi errori a sfavore in campionato (Lecce, Empoli, Bologna e finale di Supercoppa). 

La settimana che ha portato a Napoli-Inter è stata caratterizzata dalle polemiche sulla bestemmia di Lautaro al fischio finale della sconfitta allo Stadium contro la Juve e sulla mancata squalifica del capitano nerazzurro. "Lauti lo conosciamo tutti, non l'ho mai sentito dire parolacce in 3 anni e mezzo" ha detto Inzaghi alla vigilia dello scontro Scudetto finito 1-1, proprio quando la fede religiosa è tornata fortissima nei cuori dei tifosi assolutamente disinteressati di tutta Italia.