Inzaghi lo difende, ma Lautaro rischia: trovato l'audio della bestemmia. I prossimi passi

Inzaghi lo difende, ma Lautaro rischia: trovato l'audio della bestemmia. I prossimi passiTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Marco Corradi

Simone Inzaghi l'ha subito difeso in conferenza stampa, dopo le notizie odierne sulla bestemmia di Lautaro: "Lautaro lo conosciamo tutti, non l'ho mai sentito dire una parolaccia. Ci tiene molto, è una persona di valori, può capitare a qualcuno, compreso l'allenatore. In tre anni e mezzo lui non l'ho mai sentito. Andiamo avanti, lasciamo questo alle spalle, anche se si sta parlando tanto di lui. Se ne parla tanto ma lui ha lavorato concentrato. Sull'Inter si dice sempre una parola di troppo".

La situazione del Toro non è semplice e terrà banco quantomeno per i prossimi venti-venticinque giorni. In queste ore la Procura Federale, stando a quanto ha riportato La Gazzetta dello Sport, ha trovato l'audio che rende effettiva la bestemmia di Lautaro Martinez. Nonostante le smentite e la sua indignazione dei giorni scorsi, dunque, l'argentino avrebbe pronunciato l'espressione blasfema per cui viene accusato. Da regolamento rischierebbe un turno di squalifica (forse due in quanto capitano), ma le tempistiche rischiano di essere lunghe per la Giustizia Sportiva, visto che si è andati oltre le scadenze canoniche per la prova tv. Una decina di giorni per il deferimento, poi l'audizione e la possibile sentenza non prima di aprile.

Da qui nasce lo scenario che viene tracciato dalla Rosea, che prevederebbe una mossa verso la giustizia sportiva sia del Toro che dell'Inter, che ha consigliato l'attaccante nerazzurro nell'evitare il muro contro muro con Chiné. Da un lato, Lautaro vorrebbe difendere la sua onorabilità come ha fatto dopo la Coppa Italia, dall'altro si va verso un gesto distensivo. Per evitare una squalifica che priverebbe l'Inter del suo capitano (per una o due gare) nelle fasi finali della Serie A, dovrebbe arrivare il patteggiamento con la Procura Federale.

Lautaro, com'è già successo in casi simili, andrebbe a pattuire una multa ed evitare lo stop punitivo: uno scenario che non è nuovo, visto che era capitato con Gattuso quando era tecnico del Napoli. Subito spente dunque le polemiche a riguardo, provenute proprio dai rivali: la squalifica per Napoli-Inter era impossibile, visto che per trovare un audio chiaro sono serviti dieci giorni di spasmodiche indagini. L'Inter spera che il caso si chiuda presto, così da ritrovare la serenità sua e del suo capitano.