Avanti un altro, anzi due: si fermano Calha e Dimarco, Inzaghi senza esterni. Che confusione in campo
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Un pareggio d'oro e un'Inter che è sembrata tutt'altro che di titanio, messa sotto per un tempo dal Napoli e chiusa disperatamente nei suoi ultimi venti metri, fino a subire la rete dell'1-1 poco dopo l'uscita dal campo (scelta tecnica) di Alessandro Bastoni. I nerazzurri avevano sbloccato il match con la magia di Federico Dimarco su punizione, salvo poi calare di schianto e intraprendere il tipico percorso visto nei big match. A questo si è aggiunta la crisi-infortuni, che si è nuovamente acuita con due pesanti stop: out Calhanoglu e Dimarco, la cui uscita di scena ha spento l'Inter.
Calhanoglu e Dimarco vanno ko, Inzaghi è senza esterni: le loro condizioni
Sommer, Darmian, Carlos Augusto, Zalewski, Darmian, Calhanoglu e Dimarco. Sembra un pezzo di formazione titolare, invece è la lista degli infortunati che l'Inter rischia di portarsi verso l'andata degli ottavi di Champions League contro il Feyenoord. Calha ha sentito dolore dopo un colpo accusato nei primi minuti, ha stretto i denti ed ha alzato bandiera bianca al 50'. Con lui è uscito anche Federico Dimarco, che aveva sentito tirare il flessore e non riusciva più a giocare. "Vorrei stare meglio, ha detto l'esterno ai microfoni di DAZN", parole che preoccupano.
Simone Inzaghi è stato vago sugli infortuni e, anche se si farà di tutto per avere Dimarco almeno in panchina, rischia di non recuperare nessuno per il Feyenoord. Di seguito le sue parole in conferenza stampa: "Dimarco e Calhanoglu hanno chiesto il cambio dopo il primo tempo. Hanno provato a tenere un poco, ma non riuscivano a correre bene. Per Dimarco non dovrebbe essere nulla di grave. Calha ha preso una ginocchiata, speriamo non sia grave come Carlos Augusto. Non credo ce la farà Carlos per Rotterdam, vediamo Dimarco. Darmian e Zalewski non ci saranno".
Dimarco out, Inter senza esterni: che confusione in campo!
L'uscita di scena di Federico Dimarco ha dato via al peggior scenario possibile per l'Inter: quattro esterni su cinque out (Dima, Darmian, Zalewski, Carlos Augusto) e il solo Dumfries a disposizione. Da qui è iniziata una fase di confusione, che ha visto inizialmente l'Inter passare al 4-4-2 con Dumfries alto a destra e Pavard-Bastoni terzini. Mkhitaryan si era allargato a sinistra, poi ecco il dietrofront di Inzaghi: Dumfries si sposta a sinistra su Politano, a destra si vedono sia Barella che Frattesi. Infine, una conclusione che ha visto l'Inter schiacciarsi a cinque dietro dopo l'uscita di Bastoni: Pavard e Dumfries terzini, Acerbi braccetto con de Vrij centrale.
Proprio da questo caos è nata la rete del Napoli, visto che nessuno marcava Billing sul tentativo di tap-in. In generale i nerazzurri si sono schiacciati troppo e, nonostante Inzaghi avesse parlato di varie soluzioni in conferenza stampa (il 4-4-2 oppure Frattesi/Correa quinti), hanno dimostrato di non avere un reale piano-B. Non avere Dimarco col Feyenoord sarebbe un problema, risulterebbe quasi difficile abbozzare un undici titolare. Proprio per questo si incrocia le dita, sperando in un esito positivo dagli esami strumentali e dai primi allenamenti in vista della Champions.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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