Le pagelle di Napoli-Inter: Dimarco come d’incanto, Inzaghi caotico. Bastoni ministro della difesa
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INTER a cura di Yvonne Alessandro
Josep Martinez 6,5 - La palla scotta al Maradona ma l’anima glaciale gli permette di scambiare passaggi con tranquillità e naturalezza. Un’uscita improvvida su Raspadori poteva costare cara, poi disinnesca una fucilata spaventosa di McTominay. Impotente sul tap-in di Billing.
Bisseck 5,5 - Sormonta Raspadori, facendolo cadere nell’oblio della sua ombra. Troppo superficiale su quella palla in area e il traversone di Raspadori, perde un duello in mezzo al campo e nasce il gol di Billing. Nel finale rischia di fare la frittata al Maradona e fa scattare la furia di Acerbi, troppo leggero negli attimi conclusivi.
Acerbi 7 - Cinturare Lukaku è mera routine, quando sale la pressione si immola per chiudere una sassata di Spinazzola. Non sarà più nel fiore degli anni, ma ora non si può mettere in discussione. Si imbestialisce nel finale contro Bisseck.
Bastoni 7 - Badare a Politano è un lavoraccio, si trasforma in un attimo in Acerbi e intercetta un siluro ravvicinato di Lukaku e un diagonale di Politano. Il commovente Ministro della Difesa. Dall’80’ De Vrij 5,5 - Pochi minuti per rimpolpare il bastione difensivo, un paio di chiusure vecchia scuola non fanno male. Rivedibile sull'avanzamento di Lobotka.
Dumfries 5,5 - Accompagna l’azione le poche volte che ne ha l’occasione, perde la bussola per i continui traslochi di posizione in campo. Un carro armato finché Billing lo supera.
Barella 6 - Iperbole del sacrificio fatto in persona, copre il globo terraqueo senza versare una goccia di sudore. Inesauribile, evita di specchiarsi e bada al sodo.
Calhanoglu 5 - Fa drizzare i capelli a Inzaghi per un problema alla coscia destra, stringe i denti ma è troppo condizionato dal disturbo fisico. Scomparso dai radar, ancora una volta in stagione deve abbandonare il campo per un infortunio. Dal 50’ Zielinski 6 - Non è una partita normale per chi, come lui, ha vissuto 8 anni di Napoli. Non incide quasi mai, si limita al compitino.
Mkhitaryan 7 - Lo Spaccanapoli nel cuore del Maradona, ma l’arteria principale dell’Inter. Mette anima e corpo per rivestire il ruolo inedito da quinto di sinistra. Esce lingua a penzoloni. Dall’80’ Frattesi s.v. - Assalito dai ritmi indemoniati di un finale rovente al Maradona.
Dimarco 7,5 - Nella partita più importante della stagione, con la pressione del Maradona e i fischi irrefrenabili dei tifosi dipinge un quadro di assoluto incanto. Come d’incanto. Dal 50’ Pavard 6 - Il terzino destro l’ha sempre fatto tra Nazionale e Bayern Monaco e non demerita.
Thuram 5 - Steccato con un fallaccio da Rrahmani, nel complesso tutto il Napoli lo prende di mira e si mostra piuttosto evanescente. Dal 65’ Correa 5 - Entra e subito provoca una punizione, ma è snervante vederlo passeggiare alle volte. Senza la giusta cattiveria non si va da nessuna parte, resta un corpo estraneo e il rigore guadagnato con la Lazio è già un ricordo lontano.
Lautaro 5,5 - Buongiorno è la sua peggiore nemesi. Si lascia risucchiare troppo spesso dalla marea azzurra, lotta come può per far salire la squadra. Da capitano si spende sempre.
Simone Inzaghi 6 - Lascia il Maradona e Napoli con il fiatone, letteralmente in confusione e con un’Inter in preda al panico nel momento in cui passa al 4-4-2. I canali di comunicazione sono disturbati, addirittura deve invadere il campo per parlare con Correa a due metri e prendere l’ammonizione. Nel finale Billing gli rovina la festa, ma il pareggio può anche andar bene per come si era messa la partita: la vetta è ancora sua, ma con un solo punto di vantaggio.
NAPOLI (a cura di Marco Corradi)
Meret 6 - Resta immobile sul gol, ma Dimarco ha sfoderato un autentico capolavoro sul quale non poteva assolutamente intervenire. Coraggioso nelle uscite, ma rischia grosso: che gli salti un dente contro Dimarco, nonché di causare un corner su Dumfries.
Di Lorenzo 5,5 - Dimarco gli fa vedere i sorci verdi nel primo tempo, creando tutte le azioni offensive dell'Inter nel primo tempo. Risale di tono nella ripresa, chiudendo da terzino, ma non è stata la sua miglior serata.
Rrahmani 6 - Inizia rischiando grosso con un fallo da arancione su Thuram, poi crea un'autentica gabbia con Buongiorno. Se agli attaccanti dell'Inter non arriva mezzo pallone giocabile e mezza chance per esprimersi, è anche merito suo.
Buongiorno 6,5 - Il Napoli passa cinquanta minuti nella metà campo dell'Inter, ma uno degli assoluti migliori in campo è il suo braccetto sinistro: Thuram e Lautaro, contro di lui, non vedono palla come all'andata. Prestazione di altissimo profilo.
Politano 6 - Per presenza sul campo è il migliore del Napoli, con una gara di grande sacrificio che gli impedisce di rendersi pericoloso in area. Soffre inizialmente Dimarco e non aiuta Di Lorenzo, accelera e sale di tono non appena esce il nerazzurro: è un motorino nella ripresa. Dall'83' Ngonge sv - Entra come una furia, cross e palloni in mezzo costanti. Acerbi gli evita la rete del 2-1.
Gilmour 6 - Conte lo sceglie a sorpresa al posto di Anguissa, dopo una settimana in cui tutti si aspettavano la fisicità di Billing. Prova ordinata, senza particolari guizzi e senza servire particolarmente le punte. Dal 79' Billing 7 - L'uomo-copertina è lui. Conte non lo schiera titolare, ma entra e firma la rete del pareggio, che evita il +4 nerazzurro. Il primo tiro viene fermato da Martinez, sul secondo non può sbagliare.
Lobotka 6,5 - Non perde mai la lucidità, neanche nella prima mezz'ora, e gestisce alla perfezione i ritmi del Napoli. Avvia lui l'azione della rete, conclusa da Billing dopo l'iniziale parata di Josep Martinez.
McTominay 6,5 - Rischia di causare un rigore su Dumfries in avvio, poi è il migliore del Napoli, nel tentativo di supportare le punte. Sfiora il pareggio con un gran tiro, poi aiuta a ispirare Billing per la rete dell'1-1.
Spinazzola 5,5 - La sua fascia non è stata praticamente utilizzata da un Napoli che, soprattutto nella ripresa, ha giocato solo ed esclusivamente sulla destra per tentare di sfruttare il caos nel cambio-modulo nerazzurro. Prestazione opaca. Dall'83' Olivera sv - Il Napoli non deve praticamente difendersi, non viene mai sollecitato.
Lukaku 6 - Acerbi lo contiene solo a tratti, visto che sfiora due gol nel primo tempo: sul primo colpisce l'esterno della rete, nella seconda azione Bastoni è salvifico. Fantasma nella ripresa, contro un'Inter disposta in malo modo: gioca solo di sponda, mai al tiro.
Raspadori 5 - Ha sulla coscienza il gol del possibile pareggio: salta Martinez sull'uscita, ma cade malamente. Un altro paio di scivolate nel primo tempo, forse a causa di un errore nei tacchetti. Non fa meglio nella ripresa, venendo fagocitato da Bisseck e Acerbi. Dal 77' Okafor 6 - Entra benissimo in partita, come Ngonge: aumenta la pressione offensiva in un Napoli che rischia anche di vincerla.
Antonio Conte 6,5 - Gli viene contestata la scelta di Gilmour, nel pre-gara, ma tra i due tecnici è quello che ha gestito meglio la partita. La carica dopo il gol subito risolleva subito gli animi, i cambi aumentano la pressione offensiva (col 4-2-4) proprio al momento giusto. Sfrutta la confusione che si era creata dopo il ko di Dimarco, con un'Inter tutta schiacciata dietro, e tiene aperta la lotta-scudetto. Solo un punto tra le due duellanti, a undici turni dal termine.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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