Sul difensore Oaktree e Inzaghi hanno idee diverse.
Spagna e Argentina campioni, Lautaro superstar

Sul difensore Oaktree e Inzaghi hanno idee diverse.
Spagna e Argentina campioni, Lautaro superstarTUTTOmercatoWEB.com
martedì 16 luglio 2024, 22:14Editoriale
di Gian Luca Rossi

L’Inter Campione d’Italia in carica e da ora in poi con doppia stella sulla maglia ha acceso i motori. Questa volta Simone Inzaghi, fresco di rinnovo fino al 2026, nella conferenza-stampa di presentazione in sede lo scorso 12 luglio, curiosamente la stessa data dell’anno precedente (coincidenza da anno bisesto), non ha parlato di ‘Dovere-Scudetto’ come l’anno prima, ma di nuove felicità da regalare ai tifosi dell’Inter che, Scudetto a parte, potranno arrivare soprattutto alzando il tiro in Europa. E a tale proposito, la Spagna ha meritatamente vinto l’Europeo 2024 con 7 vittorie in 7 partite, mentre l’Argentina, superando in finale la Colombia con un gran gol di Lautaro Martinez nel secondo tempo supplementare, ha bissato la Coppa America del 2021. Il Toro interista è stato l’indiscusso protagonista della manifestazione, capocannoniere con 5 gol.  

Ora sarà divertente vedere la sfida tra le due Nazionali, prevista in America nel giugno 2025 per la Finalissima Intercontinentale. L’Inter tra l’altro sarà già nel continente americano per il Mondiale per Club. Intanto, scorrendo il palmarès di Lautaro Martinez, c’è da stropicciarsi gli occhi, perché oltre ai 7 Trofei già vinti con l’Inter, due Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane ci sono un Mondiale, due Coppe America e una Coppa Campioni CONMEBOL-UEFA con la Nazionale Argentina. Speriamo davvero che l’Inter possa contarci per i prossimi cinque anni, come da nuovo contratto, ma nel calcio-business di oggi, meglio ragionare anno per anno.

Tornando all’Inter e al difensore nella lista della spesa, Simone Inzaghi, nella conferenza-stampa di venerdì scorso, una velata richiesta ai dirigenti l’ha fatta, parlando diffusamente di Valentin Carboni: così perlomeno l’ho intesa io. Inzaghi sa bene che alla fine gli venderanno Carboni e quindi ha fatto capire che come difensore da aggiungere in rosa gradirebbe Mario Hermoso più che Cabal, Ricardo Rodriguez o gli altri profili sotto casting. C’è da chiedersi perché Hermoso a metà di luglio sia ancora svincolato. La risposta che mi sono dato io è semplicissima: lo spagnolo pretende un ingaggio altissimo e non a caso anche il Napoli, che resta in netto vantaggio, non lo ha ancora chiuso.

Ad essere sincero, parlando face to face con Marotta venerdì scorso, non ho percepito un diktat di Oaktree su Hermoso a fronte di un netto endorsement sui giovani da rivendere in futuro, ma certamente il programma del Fondo Americano resta quello di ridurre il monte-ingaggi della rosa e l’ex Atletico Madrid al momento, al di là dei desideri di Simone Inzaghi, è francamente fuori budget. Per il 23enne colombiano Juan David Cabal del Verona l’Inter però non ha alcuna intenzione di sborsare una decina di milioni per quello che sulla carta è comunque la riserva di Alessandro Bastoni. Perché l’operazione si concluda, il Verona deve accettare dall’Inter una contropartita tecnica tale da ridurre sensibilmente la spesa in contanti.

Sullo sfondo resta sempre l’immarcescibile vice-capitano della Nazionale Svizzera Ricardo Rodiguez, ex Milan e Torino, che pochi sanno aver già giocato 3 Mondiali e 3 Europei e che quindi non difetta certo dell’esperienza internazionale richiesta da Simone Inzaghi. La stagione che è appena cominciata prevede un impressionante numero di partite tra Campionato, Coppe Nazionali, nuova Champions League e Mondiale per Club, oltre alle gare dei tanti Nazionali. Inzaghi sa perfettamente che se vorrà rivincere dovrà utilizzare le rotazioni in modo profondo come mai prima.

Insomma stiamo a vedere come finisce tra Cabal e Hermoso, senza dimenticare che Piero Ausilio è sempre molto attivo nella ricerca di ulteriori profili poco pubblicizzati. L’anno scorso il navigato DS interista spiazzò tutti con Bisseck, chissà che anche quest’anno non tiri fuori dal cilindro un’altra sorpresa.