Mercato, c'è chi dice no! E se alcuni rifiuti sono pericolosi, altri sono doverosi

Mercato, c'è chi dice no! E se alcuni rifiuti sono pericolosi, altri sono doverosiTUTTOmercatoWEB.com
martedì 23 luglio 2024, 20:18Editoriale
di Gian Luca Rossi

L’Inter non vuole lasciare nulla al caso ed è per questo che la ricerca di un difensore aggiunto, dopo l’operazione a cui si è sottoposto Tajon Buchanan alla tibia, continua. Però mi pare che non tutti i tifosi interisti abbiano bene compreso la nuova situazione e allora provo a spiegarla. Il canadese, che tornerà a disposizione in inverno, nel nuovo scacchiere di Simone Inzaghi è una riserva, in particolare il backup di Federico Dimarco.
Contrariamente alla prima idea di vederlo contendersi una maglia come braccetto o quinto di destra con Bisseck, Pavard, Darmian e Dumfries, Buchanan è stato poi lanciato a sinistra, anche a tutta fascia, come a Frosinone, dove tra l’altro ha segnato il suo primo e unico gol nerazzurro. 
Insomma, se lui è una riserva, tanto più dovrà esserlo il suo sostituto, per di più temporaneo.

E per un profilo del genere si può agire con la massima calma e, soprattutto, senza farsi prendere per il collo da agenti assatanati, oltretutto correndo il rischio di congestionare una rosa già fortissima, confondendo anche negli stessi giocatori gerarchie già ben delineate un anno fa. Sono il primo a sostenere che quest’anno con una stagione mai così lunga e intensa gli spazi aumenteranno per tutti e le rotazioni diventeranno più frequenti, ma c’è il limite del buon senso. Sentirsi chiedere 10 milioni in contanti per Juan David Cabal è parsa subito una follia, perché qui una riserva si cerca. Poi l’ha preso la Juve per 12 milioni (!), a mio parere troppi per un calciatore giovane che avrà grandi margini di miglioramento ma anche, a quanto si è visto finora, notevoli incognite. Poi si è saputo che l’Inter l’avrebbe preso in prestito o con al massimo per 5-6 milioni cash e una contropartita tecnica.  Davanti al solito rilancio, l’Inter ha salutato.

E’ andato alla Juve? Amen! Vedremo se lì varrà tutti questi soldi, perché l’ultimo precedente, ossia l’arrivo in nerazzurro di Acerbi dopo essersi visti soffiare Bremer dalla Juventus, è stato molto positivo per l’Inter. Ricordo a chi ha la memoria corta che la finale di Champions League 2022-23 Bremer l’ha vista sul divano di casa sua, con il suo cagnolino bianconero, mentre Acerbi, sotto miei occhi, all’Ataturk Stadium di Istanbul, non faceva toccare palla nientepopodimeno che a Haaland. E pure sui Trofei ha stravinto Acerbi.  Però se indubbiamente fu doloroso dover rinunciare a Bremer, che resta comunque un grande difensore, con tutto il rispetto qui calo il sipario con un bel ‘campa Cabal’! E se a volte certi ‘no’, pur legittimi, possono essere molto pericolosi, magari come quello del Milan a Zirkzee, altri sono doverosi! 

Insomma sarebbe stato un guaio se l’Inter non avesse accettato le richieste da top player del capocannoniere e capitano Lautaro Martinez, 7 Trofei in nerazzurro con 2 Scudetti, oltre che Campione del Mondo e bi-Campione d’America con l’Argentina, ma un ‘no’ ad una riserva dall’agente esoso è giustissimo!  Lo stesso discorso vale per Tanner Tessmann, americano del Venezia, con cui l’Inter era d’accordo su certe basi, salvo poi vedersi cambiare le carte in tavola. E quindi ecco un altro doveroso ‘no’! Come quello di un anno fa al serbo Lazar Samardžić, che alla fine a non venire all’Inter ci ha smenato uno Scudetto e una Supercoppa Italiana, a causa dell’insistenza di un padre impiccione ed esoso che, guarda caso, poi non ha chiuso nemmeno con Juve, Napoli e Lazio, confinando il talentuoso figliolo a Udine. Ora ci riproverà con il Milan e magari questa volta avrà il tanto sospirato ‘si’, ma resta da vedere a quali condizioni. 

L’anno scorso l’Inter i milioni risparmiati per Samardžić li dirottò su Benjamin Pavard, con reciproca soddisfazione. Insomma, a volte, anche nel calcio c’è chi dice no. E nel caso dell’Inter è la prova che non ci si fa prendere per il collo, almeno non dal primo panchinaro che passa per strada.